Entro la fine del decennio, circa 150 milioni di posti di lavoro saranno occupati dai lavoratori più anziani. Una transizione che pone sfide significative ma offre anche opportunità straordinarie come emerso nell’incontro internazionale sul tema della longevità lavorativa, inserito nell’ambito delle ricerche sul fronte della longevità di UniBg, tra i referenti di Germania, Regno Unito e Italia e gli stakeholder locali e internazionali, ospiti appunto dell’Università degli studi di Bergamo, Comune di Bergamo e Confindustria Bergamo.
Esplorare e discutere le sfide e le opportunità legate all’invecchiamento della forza lavoro, con particolare attenzione al settore manifatturiero, ma anche promuovere una longevità lavorativa sana e sostenibile. Questi i temi affrontati nell’ambito di strategie e iniziative volte a favorire una transizione positiva verso un ambiente lavorativo più inclusivo e adatto alle esigenze dei lavoratori anziani. Tra gli argomenti trattati, l’importanza del trasferimento intergenerazionale delle competenze, la promozione di politiche aziendali mirate alla valorizzazione dell’esperienza e delle capacità degli anziani, l’individuazione e la diffusione di tecnologie che riducano la fatica fisica per i lavoratori nel settore manifatturiero, nonché la creazione di partnership tra istituzioni accademiche, settore privato ed enti pubblici per favorire l’innovazione nel campo della longevità lavorativa.