“Un eroe quotidiano nel servizio alla comunità, ma anche il testimone prezioso di un’Italia che non si è piegata al ricatto della mafia”. Le parole di Marco Granelli, assessore alla sicurezza del Comune di Milano, hanno riassunto lo spirito della commemorazione che a Gandino ha ricordato il vigile Alessandro Ferrari, morto nel 1993 nella strage di via Palestro nel capoluogo lombardo insieme a tre vigili del fuoco e ad un cittadino marocchino.
L’attentato pare rientrasse nella trama eversiva che negli stessi giorni colpì Roma (con l’attentato al Velabro) e Firenze (attentato in via dei Georgofili) e che l’anno prima aveva ucciso in poche settimane i giudici Falcone e Borsellino con le loro scorte.
A Milano in via Palestro Alessandro si adoperava insieme ai vigili del fuoco per allontanare curiosi e pedoni in transito da un’auto sospetta, consapevole di mettere a repentaglio la propria incolumità per evitare ad altri di restare vittime di un’eventuale esplosione. Fu travolto dall’onda d’urto ed il suo corpo scagliato ad oltre venticinque metri di distanza, nel parco vicino. Alessandro aveva trascorso l’infanzia a Gandino, con la mamma Elisabetta Moro ed il papà Agostino, che oggi riposano con lui nel cimitero di Gandino. La famiglia si era successivamente trasferita a Milano, ma mamma Elisabetta due anni prima del tragico attentato era ritornata a Gandino. Oggi in paese vive tuttora il fratello Giuseppe, presente alla commemorazione insieme alla sorella Elena, dipendente del Comune di Milano, alla moglie di Alessandro, Giovanna, con il figlio Matteo, ancora bambino quando perse il padre.
Alessandro Ferrari era diplomato al Conservatorio ed era un apprezzato organista, spesso impegnato nell’accompagnamento di funzioni liturgiche.
Il sindaco Filippo Servalli ha ricordato in un intenso intervento il sacrificio di Ferrari, non a caso collocato nei giorni in cui Gandino ricorda i suoi Patroni e vede ritornare in paese anche molti emigranti. “Alessandro oggi e per sempre è ancora tra noi – ha sottolineato – con il suo esempio semplice che è richiamo per ciascuno di noi”. Alla deposizione di un omaggio floreale all’ingresso della Sala Ferrari e al successivo ricordo nel Salone della Valle era presente un picchetto d’onore della Vigilanza Urbana di Milano. Il bergamasco tenente Mario Locatelli ha declamato a memorua, a nome dell’Associazione Polizia Locale di Bergamo, la Preghiera del Vigile Urbano.
Al vigile Alessandro Ferrari il Comune di Gandino ha dedicato nel 2011 la Sala Civica del Salone della Valle di piazza Vittorio Veneto, dove è presente una targa in sua memoria e dove il Gruppo Filatelico Valgandino ha organizzato una mostra con annullo straordinario di Poste Italiane.Al bozzetto e alla cartolina celebrativa ha lavorato il fratello di Alessandro, Giuseppe. La mostra dedicata ad Alessandro Ferrari resterà aperta sabato 1 e domenica 2 luglio dalle 9.30 alle 12.
Ancora un’ordinanza dell’Amministrazione contro l’aviosuperficie di Costa volpino
Ancora un atto di forza da parte dell’Amministrazione Comunale di contro l’aviosuperficie. Il pretesto è ststo offerto dalla precipitazioni che hanno interessato la valle Camonica