Assolto Mauro Bazzana, sindaco nel 2005 quando venne eretta la croce del Papa a Cevo; condannato a un anno il tecnico comunale Ivan Scolari, condannato a 14 mesi Silvio Citroni, attuale sindaco di Cevo, rinviati a giudizio Marco Maffessoli, presidente dell’Associazione croce del papa e Renato Zanoni, direttore dei lavori.
Questa in sintesi la sentenza emessa dal Giudice Carlo Bianchetti al termine dell’udienza di questo giovedì 9 febbraio che riguardava 5 imputati del crollo della croce avvenuta il 24 aprile 2014, quando morì Marco Gusmini, 21enne di Lovere, in gita con l’oratorio proprio al Dosso dell’Androla in preparazione alla canonizzazione di Giovanni Paolo II che sarebbe stata proclamata il giorno successivo a Roma. Il processo ha preso in considerazione tre diverse posizioni degli imputati Mauro Bazzana e Ivan Scolari avevano chiesto e ottenuto, dopo l’escussione di un teste citato dalla difesa di Mauro Bazzana, il rito abbreviato; l’attuale sindaco di Cevo, Silvio Citroni, aveva patteggiato la pena che è stata stabilita in 14 mesi; per Marco Maffessoli e Renato Zanoni il Giudice Carlo Bianchetti ha stabilito il rinvio a giudizio, che sarà calendarizzato in apposita data. Escono quindi definitivamente di scena Mauro Bazzana, assolto anche su richiesta del pm Katy Bressanelli, e Silvio Citroni, condannato senza possibilità di appello; Ivan Scolari potrebbe ricorrere in appello, mentre Marco Maffessoli e Renato Zanoni dovranno affrontare il giudizio. Mauro Bazzana, difeso in giudizio dall’avvocato Cristina Rodondi del Foro di Brescia, che in questi anni ha lungamente lavorato per raccogliere testimonianze e documentazioni tecniche, perizie per dimostrare su basi oggettive la sua estraneità al tragico crollo della croce, affida ad un comunicato stampa la sua soddisfazione con alcune importanti puntualizzazioni. Innanzitutto, afferma Bazzana, di professione avvocato, “ho sempre avuto massima fiducia nella giustizia: nessuno tuttavia potrà risarcirmi dei danni e delle sofferenze patite derivanti dall’accaduto. Nulla, per quanto è successo, potrà più essere come prima in particolare per chi da quell’evento ha subito una perdita irreparabile. Ringrazio la mia famiglia – continua Mauro Bazzana – e le persone a me vicine che mi sono sempre state accanto e sostenuto in questo lungo periodo”. Nel suo documento l’avvocato Bazzana ringrazia il suo legale, i periti di parte, i tecnici ed i professionisti il fondamentali per l’esito processuale. Stanno ancora attendendo invece le decisioni del tribunale il parroco di Cevo don Filippo Stefani, don Santo Chiapparini, Mons. Ivo Panteghini, Elsa Belotti e Lino Balotti, per i quali il Giudice Alessandra Sabatucci aveva chiesto un supplemento di indagini al Pm Katy Bressanelli.