Sono continuate per l’intera giornata di martedì 18 luglio le ricerche di Thomas Haller, l’alpinista di Merano scomparso nella zona del Passo Brizio da domenica 16 luglio, dove aveva trascorso la notte al bivacco Zanon Morelli (nella foto: l’alpinista che era con Haller).
Con lui pare ci fosse un altro alpinista bresciano, ripreso da un cellulare da una cordata mentre saliva la ferrata del Brizio, al quale viene lanciato un appello perché potrebbe avere informazioni utili per la ricerca dello scomparso. La giornata ha visto impegnati nelle ricerche in alta quota gli specialisti del Soccorso alpino e della Guardia di Finanza che hanno ispezionato la vasta area tra Corno Bianco e Passo Brizio. Nella giornata odierna sono giunti a Temù alla stazione del Soccorso alpino anche la sorella ed il cognato di Haller: era stata proprio la sorella, infatti,e a lanciare l’allarme domenica sera non avendo più sue in formazioni. Dopo una concitata e drammatica consultazione telefonica con Cristina, la compagna di Thomas, la sorella è giunta alla conclusione che la giacca a vento trovata al Bivacco è di Thomas: nelle tasche conteneva il frontalino per la visione notturna ed il sacco in nylon antiumidità. Quindi accompagnata dai carabinieri, si è recata a Malga Caldea in Val d’Avio dove è parcheggiata l’auto del fratello per un’ispezione all’interno del veicolo, per non lasciare nessuna pista inesplorata. Nella mattinata di mercoledì le ricerche riprenderanno con l’ispezione di alcuni crepacci, sempre nella zona dove secondo alcune testimonianze Haller si sarebbe mosso.