Erano tutte autentiche e tutte funzionanti le armi da guerra che avevano in casa i quattro collezionisti arrestati nell’autunno del 2018.
E anche l’ultimo processo a carico dei quattro si è concluso con una condanna, quella a 2 anni e 8 mesi emessa dal Tribunale si aggiunge a quelle comprese tra i 4 anni e 6 mesi e i 3 anni e 6 mesi che gli altri tre imputati hanno patteggiato nei mesi scorsi. In momenti diversi, ma tutti ravvicinati tra loro, i carabinieri coordinati dal pm Ambrogio Cassiani, tra Rovato, Darfo Boario, Montichiari e Novara hanno sequestrato armi e munizionamenti che al mercato nero avrebbero fruttato diverse decine di migliaia di euro.