Sabato 10 maggio, Bergamo guarda al futuro come Città Universitaria tra giovani, sport e cultura Dopo tre giornate dense di dibattiti, riflessioni e visioni condivise sull’Europa e il futuro dei territori, Bergamo Next Level giunge al suo quarto e ultimo appuntamento. Sabato 10 maggio, l’Università degli studi di Bergamo chiude questa quinta edizione con un’intera giornata di incontri incentrati sul valore dell’università come motore di sviluppo territoriale, sociale e culturale.
Dalle 10:00 – Verso un Manifesto di Bergamo Città Universitaria
Nella mattinata, l’Ateneo e il Comune di Bergamo presentano il percorso condiviso per la definizione di un Manifesto di Bergamo Città Universitaria, parte di una più ampia iniziativa nazionale promossa da ANCI e CRUI. L’obiettivo è costruire un’alleanza stabile tra istituzioni e territori per attrarre studenti, sostenere la formazione e favorire una cittadinanza attiva basata su cultura e conoscenza.
Alle 12:00 – Visita guidata della biblioteca di Sant’Agostino
Una volta concluso il primo evento della giornata dedicato al Manifesto di Bergamo Città Universitaria, è la volta della visita guidata degli spazi rinnovati della biblioteca di Sant’Agostino, inaugurata in occasione dell’apertura della manifestazione mercoledì 7 maggio, con possibilità di ammirare da vicino gli affreschi restaurati e approfondire i significati celati nelle allegorie raffigurate.
Dalle 15:00 – Giovani, sport e formazione tra città e montagna
Nel pomeriggio, l’attenzione si sposta sul ruolo strategico dello sport e della formazione per rendere i territori attrattivi e sostenibili. Due sessioni per riflettere sul rapporto tra giovani e progettazione sportiva, con un focus sui Campionati Mondiali di sci di fondo U23 e junior Bergamo-Schilpario 2025.
Dalle 17:00 – Le vie della Commedia: conferenza spettacolo
A chiudere simbolicamente il ciclo di eventi, una conferenza-spettacolo in collaborazione con il festival “Le vie della Commedia”, spin-off del deSidera Festival. Un momento partecipato per raccontare l’esperienza formativa degli studenti attraverso laboratori teatrali e valorizzazione delle tradizioni culturali locali. Dopo gli interventi di docenti e rappresentanti del territorio, saliranno in scena Enrico Bonavera, maschera ufficiale di Arlecchino del Piccolo Teatro di Milano, e Alberto Fumagalli, attore della compagnia Les Moustaches, per un’esibizione finale tra teatro e racconto popolare.