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Tumori femminili e trombosi: quanto ne sappiamo?

Fondazione ARTET presenta la conferenza dal titolo “Tumori femminili e trombosi: quanto ne sappiamo?”, in programma mercoledì 2 ottobre alle ore 21 al PalaSDF presso NXT Station, Piazzale degli Alpini – Bergamo. L’incontro è organizzato in collaborazione con il progetto “Insieme si può. insieme funziona” nell’ambito del Festival BergamoScienza.

Esiste una relazione importante tra trombosi e cancro. Nei pazienti oncologici, dopo il cancro stesso, la seconda causa di morte è rappresentata dal tromboembolismo. Il rischio di trombosi – la formazione di un coagulo nel sangue – è da 4 a 11 volte superiore nei pazienti malati di cancro rispetto alla popolazione generale senza tumore. Un dato ancora più importante se si considera il cancro al seno e il cancro all’ovaio: per esempio, fino al 27% delle donne con tumore all’ovaio sviluppa questa complicazione. Eppure, nonostante i dati, la trombosi è un problema ancora sottovalutato da medici, operatori sanitari e pazienti.

L’obiettivo dell’incontro di mercoledì 2 ottobre è proprio quello di accendere l’attenzione su trombosi e tumori femminili, in particolare della mammella e dell’ovaio, sul viaggio delle pazienti nella loro malattia e sul difficile percorso attraverso le complicanze trombotiche.

Intervengono al dibattito: Anna Falanga, ematologa e direttrice scientifica Fondazione ARTET, Carmen Criscitiello, oncologa senologa Istituto Europeo di Oncologia (Milano), Ilaria Sabatucci, oncologa ginecologa Ospedale Humanitas San Pio X (Milano), Lucia De Ponti, presidente LILT Bergamo, Valeria Perego, psicologa e psicoterapeuta, Marcella Messina, assessora Politiche Sociali e Salute Comune di Bergamo. Modera Pasquale Intini, Coordinatore “Insieme si può. Insieme funziona”.

Anna Falanga, ematologa e direttrice scientifica di Fondazione ARTET: “Aumentare la consapevolezza dell’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce del tromboembolismo venoso nelle pazienti affette da cancro ginecologico è considerata una priorità. Il miglioramento e la diffusione delle informazioni tra medici, operatori sanitari e gli stessi pazienti rappresenta un’esigenza attuale importante. Abbiamo promosso un evento di divulgazione per tutti, per raccontare in modo semplice un argomento complesso. Conoscerlo è il primo passo per affrontarlo.”

La partecipazione all’evento è gratuita con prenotazione obbligatoria al seguente link: https://eventi.bergamoscienza.it/events/66eafeb2c2ded171a34b82d4

IL PROGETTO “INSIEME SI PUÒ. INSIEME FUNZIONA – 2024”

Il progetto “Insieme si può. Insieme funziona – 2024” ha l’obiettivo di contribuire alla promozione della cultura della salute tra i cittadini, di comportamenti sani e orientati al benessere, in particolare legati alla prevenzione e alla diagnosi precoce. Promosso da otto associazioni di volontariato impegnate in salute e da una struttura sanitaria privata impegnata nel sociale, ha raccolto il patrocinio e il sostegno di strutture sanitarie, enti e amministrazioni pubbliche, con il sostegno e la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo e il Consiglio delle Donne del Comune di Bergamo.

FONDAZIONE ARTET

Nata nel 2018 da un’idea di Roberta Sestini (Presidente), Giovanna Bosatelli (Vicepresidente) ed Anna Falanga (Direttore scientifico), la Fondazione ARTET intende promuovere lo sviluppo e la diffusione della ricerca scientifica nel campo delle relazioni fra trombosi, emostasi e tumori e sviluppare conoscenze scientifiche innovative da mettere al servizio dei pazienti e della società.

Dalla collaborazione tra ricercatori di discipline quali ematologia, oncologia, immunologia, biologia, farmacologia e biochimica, necessaria per migliorare la qualità della ricerca, prende le mosse l’impegno di Fondazione ARTET. Impegno che va oltre la ricerca scientifica, che si concretizza nel sostegno ai pazienti, nell’informazione a pazienti e familiari, nell’organizzazione di eventi per coinvolgere la società attraverso un’informazione completa e rigorosa e nella promozione della raccolta fondi, fondamentale per lo svolgimento e l’avanzamento della ricerca, per la sua diffusione in ambito scientifico e per la realizzazione di iniziative e progetti divulgativi.

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