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Incidente Nuvolera

Troppo spesso guida spericolata e distrazioni all’origine di incidenti

Troppo spesso guida spericolata e distrazioni all’origine di incidenti*

Titoli di quest’estate ancora e sempre con numerose tragedie sulle strade: “Guida in diretta Facebook e travolge un’altra auto”; “A 200 all’ora con una mano”; “L’ubriaco neanche aveva la patente”. Ce ne sono molti altri, che possono essere raggruppati sotto una voce comune, il cui nome è “irresponsabilità”.

Il tragico bilancio dice che nei fine settimana tra i primi di giugno e i primi di settembre i morti sulle strade italiane sono stati 420. Una strage che si ripete e purtroppo non solo in estate. Altra costante: i giovani e giovanissimi che perdono la vita in incidenti stradali. In un solo week end di settembre, tra le 27 vittime, 7 avevano meno di 35 anni (le più giovani due ragazzi di 18 anni).

La fatalità, è bene ricordarlo e ripeterlo, non c’entra. Ci sono cause ben precise e rilevate e queste parlano di eccessi di velocità, sorpassi azzardati, segnaletica bellamente ignorata, abuso di alcol e sostanze stupefacenti e sempre di più – triste segno di questi tempi moderni – le distrazioni di coloro che al volante si concedono tutte le licenze. Ne vediamo tutti e ovunque: conducenti che parlano con il cellulare in una mano, altri che messaggiano. C’è chi addirittura usa l’auto come fosse un ufficio mobile con guida in contemporanea alla lettura di mail sul portatile.

Perché tante leggerezze? Come fermare l’espandersi di assurde bravate che provocano vittime innocenti? C’è un argine al dilagare giovanile e non solo, di sfide via-web? L’educazione e la prevenzione sono sicuramente due campi da coltivare senza tregua, e l’ACI continua con i suoi corsi e incontri di formazione per gli studenti, specie quelli in area patente, ma visto come vanno le cose occorre mettere in atto controlli più regolari e costante e inasprire la severità contro chi trasgredisce, mettendo a rischio l’incolumità e troppo spesso anche la vita di utenti – dai pedoni agli automobilisti – che rispettano le regole e il Codice.

Non possiamo tollerare un’assuefazione ai bollettini quotidiani con morti e feriti sulle strade.

 

  • di Valerio Bettoni – Presidente AC Bergamo

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