Come va l’economia del nostro territorio? E’ vero che la crisi è ormai alle spalle? Sono domande alle quali si può rispondere con dati certi che indicano il cammino che stiamo facendo al di là delle percezioni e delle aspettative. Ai quesiti risponde la Camera di commercio di Bergamo che attraverso il Rapporto di analisi dell’andamento congiunturale dell’economia bergamasca, basato principalmente sui dati dell’indagine campionaria di Unioncamere Lombardia fotografa il periodo.
Si legge, ad esempio, nella relazione appena pubblicata:
“Dopo un trimestre finale del 2017 caratterizzato da una forte accelerazione era forse inevitabile una stabilizzazione della crescita su ritmi più contenuti, anche se sempre molto positivi: la variazione su base annua della produzione industriale bergamasca al +3,8% nel primo trimestre del 2018, dopo il +6,7% precedente, conferma per il decimo trimestre consecutivo un ciclo in ripresa. Alla stabilizzazione di produzione e domanda si accompagna un’espansione dell’occupazione industriale che nel primo trimestre dell’anno cresce in misura notevole, con un tasso d’ingresso che non si vedeva da tempo. L’ampiezza stabile e rassicurante dell’indice di diffusione della ripresa, l’andamento sostenuto delle assunzioni e le aspettative positive sull’evoluzione delle principali variabili nel prossimo trimestre tracciano un quadro di tenuta e di consolidamento della congiuntura produttiva per Bergamo. Gli indicatori dell’artigianato manifatturiero, anch’essi in relativo rallentamento (la produzione segna -0,1% nel trimestre, +1,1% su base annua), confermano una fase positiva per le imprese più piccole della filiera produttiva, con risvolti positivi anche sul versante occupazionale. Segnali meno positivi provengono invece dall’andamento del commercio e quindi dei consumi. L’indagine sul volume d’affari del commercio al dettaglio nel complesso è del -0,5% nel trimestre e del -0,8% nel confronto tendenziale. Le vendite nell’alimentare (+1,2% su base annua) sono in crescita stentata e nel non alimentare risultano in flessione (-2,5%). Nei servizi diversi dal commercio al dettaglio il quadro congiunturale è più diversificato. Nel complesso il volume d’affari mostra anche nei servizi una battuta d’arresto su base trimestrale (0,1% ) e una progressione (+2%) ancora consistente su base annua, meno vivace rispetto alla precedente indagine. Nell’edilizia si registra un dato positivo e in miglioramento a livello regionale (+4,3% su base annua) e provinciale e aspettative ancora prevalentemente positive sul prossimo trimestre”.