Si colora di azzurro il podio della libera femminile di coppa del mondo di Bad Kleinkirchheim, in Austria. Vince Sofia Goggia, alle sue spalle due compagne di nazionale: Federica Brignone, terza è Nadia Fanchini. Una tripletta storica, un risultato che incoraggia aspettative importanti a meno di un mese dai Giochi di Pyeongchang.
La gara si è svolta sulla magnifica e terribile pista di discesa maschile, dedicata al campione di casa Franz Klammer: le donne hanno gareggiato dalla partenza del super G maschile, con neve molto dura, preparata appositamente per la discesa. Sono molti quelli che hanno pensato che questa vittoria sia il frutto di un orgoglio collettivo dello sci femminile italiano che ha voluto dire a Elena Fanchini, che per qualche tempo sarà lontana dai campi di gara per combattere la sua battaglia contro un tumore, che non la lasciano sola, che sono tutti con lei, che il suo sci, il grande sci, non l’ha tradita ed hanno gridato a squarciagola, con questo risultato “Forza Elena”. L’eco di Bad Bad Kleinkirchheim in pochi secondi ha raggiunto le piste di sci del mondo, quelle italiane soprattutto quelle bresciane, dove in Val Palot si stava svolgendo la gara del circuito “Dimmi di sì” della Fisi di Brescia categoria Pulcini. Notizia che a caldo e con tanta emozione è stata commentata da dirigenti e tecnici che hanno vissuto questi anni la grande storia di Elena Fanchini nello sci mondiale. Ai piedi del podio, dietro le tre azzurre, la francese Tiffany Gautier, quinta Tina Weirather, Liechtestein, sesta la svizzera Michelle Gisin, settima l’austriaca Stephanie Venier, ottava l’elvetica Lara Gut, 1’06″13. Le altre azzurre: decima Marta Bassino, 24esima Johanna Schnarf (1’06″67), 31esima Anna Hofer, 37esima Federica Sosio. Ma oggi la grande vitoria delo sci è stata quella della vita e dello sport sopra tutto: e questo grande abbraccio da Bad Kleinkirchheim è arrivato forte e intenso a Montecampione dove Elena l’ha ricevuto da milioni di persone.