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Tranvia Bergamo – Almè, prosegue l’iter «Lavoriamo per una mobilità dolce e sostenibile»

L’incontro si è svolto in Comune ad Almè. Ora l’incarico alla ETS che dovrà realizzare il progetto di fattibilità tecnica ed economica entro marzo.

Prosegue l’iter per la realizzazione della seconda linea della tranvia “Teb” che collegherà Bergamo con Almè. Si lavora dunque tutti insieme per una mobilità dolce e sostenibile. Si è svolto venerdì 20 gennaio l’incontro tra i rappresentanti di TEB, i progettisti della Società ETS, i rappresentanti dei Comuni interessati dall’attraversamento della Linea T2 – compreso Bergamo -, della Comunità Montana della Valle Brembana, del Parco Regionale dei Colli di Bergamo e della Provincia di Bergamo, per proseguire il tavolo di lavoro inaugurato nel maggio 2016 con gli stessi Enti territoriali della Valle Brembana con l’obiettivo di portare alla realizzazione della nuova linea tramviaria Bergamo – Villa d’Almè.

All’incontro, svolto ad Almè nella sede del Comune, si è discusso del futuro della Linea T2 partendo dalla realizzazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, che la società ETS di Villa d’Alme – incaricata da TEB a dicembre 2016 grazie anche al contributo della Comunità Montana Valle Brembana (fondi del Consorzio Bim) e del Parco dei Colli di Bergamo – deve consegnare per marzo 2017. “Siamo stati protagonisti oggi, insieme a tutti i soggetti coinvolti, di un primo concreto passo avanti verso la realizzazione della linea tramviaria T2, un’infrastruttura fondamentale per il benessere economico e sociale della città di Bergamo e della Valle Brembana” – commenta il Presidente TEB, Filippo Simonetti. “Abbiamo illustrato e condiviso con gli Enti e le Istituzioni territorialmente interessati dallo sviluppo della linea tranviaria – continua Simonetti –, un percorso che possa permettere a TEB di delineare il progetto di fattibilità e successivamente attivare l’iter per la procedura di acquisizione e approvazione dei finanziamenti regionali e ministeriali. Nei prossimi due mesi incontreremo singolarmente, uno ad uno, tutti i Sindaci dei Comuni coinvolti per raccogliere informazioni, analizzare dati, condividere positività e criticità utili alla stesura del progetto e alla sua sostenibilità tecnica ed economica”.

Lo studio comprenderà gli elaborati tecnici relativi al tracciato, la descrizione del sistema tramviario, eventuali opere d’arte (ponti, viadotti, gallerie) e soluzioni alternative del tracciato, la verifica dei sottoservizi esistenti, eventuali espropri, le ipotesi d’esercizio con orari e frequenze – quest’ultime verosimilmente simili a quelli della linea T1 – e, infine, l’aggiornamento delle stime economiche dell’investimento.

 


 

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