Un restauro decisivo, per salvare dal degrado un capolavoro ligneo di assoluto valore. E’ in programma giovedì 26 settembre alle 20.45 nella chiesa parrocchiale di Cazzano S.Andrea la serata di presentazione dei lavori di recupero e salvaguardia della grande Tribuna Lignea della bottega Fantoni, che da circa tre secoli sovrasta l’altare maggiore della parrocchiale di S.Andrea. Ad annunciare alla comunità il ritorno del prezioso manufatto, interamente dorato e policromato, è stato il parroco don Egidio Rivola, che ha salutato con gioia la notizia, in vista della festa della Madonna del Rosario che si terrà la seconda domenica di ottobre.
“La comunità di Cazzano, nonostante l’oneroso impegno dell’Oratorio ricostruito negli ultimi anni – spiega don Egidio – non ha mai smesso di prendersi cura anche del patrimonio artistico e della Chiesa Parrocchiale. Anche in questa occasione fondamentale è stato l’apporto dei Volontari per i Restauri che hanno raccolto oltre il 50% dei fondi necessari, cui si è aggiunto il contributo ottenuto tramite il bando della Fondazione della Comunità Bergamasca. La presentazione sarà l’occasione per dire ancora una volta grazie a questa realtà e alle persone che ne consentono l’opera quotidiana. Tra queste non mancherà un grato ricordo per Carlo Vimercati, Presidente della Fondazione recentemente scomparso”.
A prendere la parola durante la serata sarà anzitutto il restauratore, Luciano Gritti, tra i più competenti del settore ligneo a livello nazionale, che racconterà le fasi del restauro avvenuto sotto la direzione della Soprintendenza ai Beni Artistici di Brescia. “Un intervento di parecchi mesi, quello di Cazzano – sottolinea – che ha seguito un presumibile restauro risalente agli anni ’60 – e che ha concesso oltre che l’attivazione delle procedure di consolidamento una integrale pulitura dell’opera che ha messo in luce la bellezza del modellato e la qualità delle dorature”.
A moderare la serata sarà lo storico dell’arte Silvio Tomasini che, dopo aver accompagnato la parrocchia in diversi progetti di restauro negli ultimi quindici anni, descriverà gli aspetti storici ed artistici di questa opera. “Si tratta di uno splendido esempio di manifattura fantoniana – spiega – nel momento in cui la bottega tocca forse il massimo splendore qualitativo, ovvero sotto la direzione di Andrea. Il confronto con numerosi esemplari conservati in altre chiese sarà l’occasione per introdurre qualche considerazione circa l’originale progetto compositivo e le scelte estetiche operate al momento della realizzazione”. “Le tribune espositorie – prosegue lo studioso – sono tra gli arredi che ancora corredano numerosissimi altari maggiori nelle chiese parrocchiali ma di cui, essendosi spesso perso l’uso liturgico, per i fedeli risulta ignoto il linguaggio. Negli esemplari dalla fine elaborazione architettonica ed artistica come quello di Cazzano si sottolinea l’indispensabile centralità della devozione eucaristica nella chiesa controriformata per la quale venivano prodotti apparati, anche effimeri, di straordinario fascino e valore”.
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