Dal report di ieri della Goletta dei laghi di Legambiente si era rilevato il trend positivo e i risultati eccellenti delle acque del Sebino che sono apparse tutte entro i limiti di legge. Adesso invece si accende la polemica per i cattivi odori alla riserva delle Torbiere del Sebino, riserva naturale vicino al monastero di San Pietro in Lamosa. Dalle analisi della campagna condotta dalla Goletta dei laghi è emersa la presenza di una forte carica di enterococchi intestinali, indice della presenza di scarichi fognari non depurati, a dimostrazione che le acque della riserva sono “inquinate” per la presenza di scolmatori della condotta che collega anche Provaglio al depuratore che, in caso di piogge consistenti, riversa i reflui fognari nelle ferme acque delle Torbiere. La situazione è nota e proprio per risolverla si sta studiando un progetto in modo da trovare una soluzione; gli ambientalisti chiedono ad Acque Bresciane e ai tre Comuni un intervento rapido ed efficace per impedire ai reflui fognari di essere scaricati nella riserva delle Torbiere, punto di attrazione di un turismo attento alla natura.