Vivere la montagna in sicurezza significa essere consapevoli dei propri comportamenti: ieri al Passo del Tonale si è tenuta una giornata di sensibilizzazione e confronto tra le realtà che si occupano di soccorso. È stata simulata un’attività di ricerca in valanga con elicottero. La giornata, nata dalla proposta del Comando della Guardia di Finanza di Brescia, ha coinvolto i militari del SAGF – Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Edolo, AREU – Agenzia Regionale Emergenza Urgenza, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico della V Delegazione Bresciana e i Vigili del fuoco del Comando di Brescia. Gli enti intervengono in modo congiunto in molte emergenze, ognuno in base alle proprie peculiarità, che possono fare la differenza.
L’obiettivo era quello di comunicare un messaggio chiaro e preciso su che cosa fare in caso di necessità. Erano presenti anche diverse testate giornalistiche, che attraverso il loro contributo aiutano a diffondere e a promuovere la cultura della sicurezza in montagna. Dopo l’introduzione tenutasi a Ponte di Legno, in cui i relatori hanno presentato le tecniche e le attrezzature utilizzate nelle operazioni di soccorso in scenari di emergenza, i presenti sono saliti al Passo del Tonale per la parte dimostrativa. Hanno operato l’elicottero della Sezione aerea della Guardia di Finanza, equipaggiato con tecnologia IMSI Catcher, che permette di individuare segnali emessi dai telefoni cellulari; le UCV – Unità cinofile da ricerca in valanga specializzate del CNSAS, fondamentali nella ricerca di travolti privi di apparecchi di ricerca, che hanno dato dimostrazione delle capacità acquisite per individuare una persona travolta da valanga.
I soccorritori hanno mostrato l’importanza dell’utilizzo dell’ARTVA (apparecchio ricerca travolti in valanga) per localizzare una persona che indossa il dispositivo, obbligatorio per legge. Le attività di ricerca e soccorso con profili di valutazione sanitaria sono state svolte congiuntamente dal personale di AREU e del CNSAS Lombardo, come avviene ogni giorno negli interventi reali, grazie anche alla presenza del T.E. (tecnico di elisoccorso) del CNSAS sui cinque elicotteri del sistema emergenza e urgenza di AREU, tre dei quali garantiscono una copertura totale nell’arco delle 24 ore, ma anche con il supporto della Guardia di Finanza, come avviene per molti interventi sul territorio, dove sono presenti le stazioni del SAGF. I Vigili del Fuoco hanno curato le attività connesse all’evacuazione degli illesi e al supporto logistico alle operazioni.
Il presidente del CNSAS Lombardo, Marco Astori, nella sua presentazione dell’evento ha confermato l’importanza della sinergia tra gli enti, che devono operare, ognuno con le specifiche competenze, per il bene del cittadino e delle persone che in quel momento sono in difficoltà. Astori si è inoltre soffermato sulla forze che il CNSAS Lombardo mette in campo ogni giorno, a qualsiasi ora, con qualsiasi condizione meteorologica: sono infatti oltre 900 i tecnici-soccorritori, distribuiti capillarmente su tutto il territorio montano lombardo, con alte competenze alpinistiche, speleologiche e sanitarie ma soprattutto con una profonda conoscenza del territorio in cui si trovano a operare, elemento che è spesso fondamentale per una gestione degli interventi in sicurezza e per una rapida risoluzione degli stessi.