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Tentativo di gettare astio nel confronto politico in atto in Italia

Show delirante della senatrice a vita Liliana Segre, che rischia di gettare ancor più astio nel confronto politico, finora relegato all’aula del Senato e della Camera, ma che presto potrebbe trasferirsi nelle piazze con ripercussioni non contenibili

“Io credo che queste derive, chiamiamole derive, che sono venute fuori in questa ultima settimana in modo così eclatante ci siano sempre state, nascoste, non esibite, ma che in parte ci siano sempre state, e che con questo governo si approfitti di questo potere grande della destra, non è che rivoluzionaria ed è andata al governo, non ci si vergogni più di nulla”. Lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre, in un’intervista televisiva in onda su La7 (pure lei protagonista di un’impennata faziosa che vede Lilli Gruber e Marco Travaglio in prima fila

“Io ho seguito nelle varie trasmissioni questa seduta, chiamiamola così, inneggiante anche a ‘sieg heil’. Ora alla mia età dovrò rivedere ancora questo? Dovrò essere cacciata dal mio Paese come sono stata già cacciata una volta? È una domanda che è una risposta” ha aggiunto

Pronunciare questa frase nella Germania odierna costituisce reato punibile con la reclusione fino a tre anni (Strafgesetzbuch – StGB sezione 86a), e lo stesso vale per le espressioni che potrebbero essere fraintese per “Sieg Heil”. Probabilmente è in corso un’operazione per estremizzare un confronto che non ha ragioni di esistere o che esiste solo nelle menti di chi ha tra le mani uno strumento per incidere sul sentimento della popolazione che, per fortuna, fino a questo momento non si è lasciata coinvolgere

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