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Tensioni alla manifestazione animalista della Beata

Domenica di tensioni tra un gruppo di animalisti e un gruppo di abitanti della Beata di Piancamuno, dove si è svolta una manifestazione per protestare contro la barbara uccisione di una gatta.

I manifestanti del Fronte Animalista giunti da più parti della provincia di Brescia hanno manifestato, con striscioni e megafono, la loro indignazione per la barbara fine di un gatto scuoiato vivo e trovato nel cortile di un’abitazione del paese. Sui social network la padrona stessa dell’animale aveva diffuso le foto che testimoniavano la ferocia con cui la gatta era stata uccisa, trovata agonizzante, senza pelle e con diverse fratture. A testimoniare che non si era trattato di un incidente, ci sarebbe il parere del veterinario. L’episodio aveva sollevato l’indignazione e la condanna unanime del mondo del web e di altre associazioni vicine agli animali, che hanno preso parte alla manifestazione pacifica di questa domenica 26 marzo. Gli abit5antid ella popolosa frazione di Piancamuno sono scesi in strada ribadendo di essere tutte persone per bene che amano gli animali. La tensione tra i due gruppi era palpabile, con gli animalisti che da una parte, chiedevano agli abitanti di unirsi alla manifestazione di denuncia messa in atto e con gli abitanti che dall’altra parte, che non hanno apprezzato i modi e i toni degli animalisti, i quali a loro volta hanno chiarito di non puntare il dito contro i residenti della Beata. Nel mezzo, nel tentativo riuscito di tenere a distanza i due gruppi e per stemperare la tensione, una decina di Carabinieri la cui presenza è stata fondamentale per mantenere la situazione sotto controllo. La manifestazione si è sciolta poco dopo le 16.00

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