L’Unione dei Comuni dell’alta Vallecamonica, cionque su sei ( Ponte di Legno, Temù, Vione,Vezza d’Oglio e Incudine; Monno non lo farà) dal 1 giugno applicherà la tassa di soggiorno per i turisti. La delibera assunta dall’Assemblea dei comuni specifica che “…servirà a finanziare investimenti e interventi esclusivamente a favore dell’economia turistica dell’area”.
Nelle residenze turistico-alberghiere a una o due stelle costerà un 1, 20 euro, mentre in quelle a tre stelle o superiori 1,50 e in quelle a quattro stelle, superior e cinque stelle 1,80 euro. Nelle strutture non alberghiere come bed&breakfast, case vacanza e ostelli per la gioventù, alberghi diffusi, locande e foresterie, campeggi e aree di sosta e nei rifugi la tassa sarà di 1.20 euro. Sono previste anche delle esenzioni: per gli iscritti all’anagrafe dei residenti nei Comuni dell’Unione, per i minori di quattordici anni, per i portatori di handicap non autosufficienti e il loro accompagnatore, per gli appartenenti alle forze di polizia e ai vigili del fuoco che pernottano in servizio. Non pagheranno l’imposta anche i volontari che dovessero prestare servizio per emergenze ambientali, chi alloggia per fronteggiare situazioni di emergenza e per soccorso umanitario, oltre al personale dipendente della struttura ricettiva ma anche per appuntamenti organizzati dall’Unione, dalle Amministrazioni comunali, provinciale e regionale.