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Tanti milioni di euro per rilanciare la valle di Scalve e la  Valle Seriana

Il governatore lombardo, Attilio Fontana, insieme, tra gli altri, agli assessori regionali Massimo Sertori (Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni), Claudia Maria Terzi (Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile) e Lara Magoni (Turismo, Marketing territoriale e Moda) ha visitato la Valle Seriana e la Valle di Scalve per la tappa conclusiva del tour dedicato alle Aree Interne.

Sono 42 i Comuni della Provincia di Bergamo inseriti dalla Regione Lombardia nella nuova Area Interna ‘Valle Seriana e Valle di Scalve’, con l’obiettivo di mettere in campo nuove risorse e attivare una strategia di rilancio del territorio di concerto con gli enti locali.

Un’occasione per costruire le politiche territoriali insieme alle comunità locali e coordinare gli investimenti in grado di stimolare la crescita sotto il profilo sociale, economico e turistico.

A Clusone, si è svolto l’incontro con gli stakeholder per la presentazione della strategia per le Aree Interne e l’Agenda del Controesodo, un piano di rilancio che prevede investimenti complessivi per 196 milioni di euro, tra risorse europee e regionali, con 14 milioni a disposizione per ogni Area Interna.

 “Regione Lombardia – ha evidenziato il presidente Fontana – negli anni ha sempre riservato grande attenzione alle necessità di queste valli  Ora abbiamo l’opportunità di convogliare sul territorio nuovi fondi e proseguire il percorso di valorizzazione della montagna.

L’area interna Valle Seriana e Valle di Scalve  comprende 42 Comuni per un totale di 139.983 abitanti. Regione Lombardia negli ultimi anni ha stanziato oltre 67 milioni di euro per la Valle Seriana e la Valle di Scalve. Tra questi, oltre 21 milioni di euro derivano dal Piano Lombardia, il programma di investimenti in opere pubbliche. Poi 6 milioni di euro attraverso i progetti ‘Arest’, 2,1 milioni con la ‘Legge 4’, 1,3 milioni con il ‘Fondo regionale Valli Prealpine’; 2,1 milioni per la Ciclovia Valgandino, 3,5 milioni per il nuovo ponte nel Comune di Ponte Nossa; oltre ai contributi per gli interventi di difesa del suolo, per il sostegno ai comprensori sciistici e per la valorizzazione del patrimonio minerario.

La giornata si è aperta ad Alzano Lombardo. A seguire a Clusone, due visite. La prima al Centro di atletica leggera comprensoriale della Comunità Montana della Valle Seriana. La seconda al cantiere della caserma della compagnia e della stazione di Carabinieri di Clusone. Per quest’ultimo importante intervento della Comunità Montana, Regione Lombardia ha stanziato 1,3 milioni di euro su un totale di 2,6 milioni.

Dopo l’incontro a Clusone la giornata è proseguita in Valle di Scalve. Il momento più importante a Vilminore di Scalve. Qui il presidente Fontana ha sottoscritto il ‘Patto territoriale per la Valle di Scalve’, un progetto di rilancio dal valore di 25 milioni di euro di cui 6,9 milioni derivanti da risorse regionali.

La firma del ‘Patto’ è avvenuta nella sede della Comunità Montana di Scalve con la partecipazione di tutti gli attori coinvolti: Regione Lombardia, Comunità Montana di Scalve (capofila) e i Comuni di Azzone, Colere, Schilpario, Vilminore di Scalve.

Queste le opere previste dal Patto territoriale: l’efficientamento energetico e la riconversione in ostello del Centro Civico di Azzone; la progettazione, costruzione e gestione del comprensorio sciistico ‘Colere 2200’; la riqualificazione del palazzetto dello sport quale pista permanente di pattinaggio e costruzione di nuova centralina idroelettrica in Comune di Schilpario; l’adeguamento dell’offerta turistico-sportiva dell’esistente campo da calcio e costruzione di una nuova autorimessa interrata a Vilminore di Scalve e la manutenzione straordinaria dello skilift esistente in Schilpario.

Il pomeriggio in Valle di Scalve si è aperto a Schilpario con la visita presso la Miniera Gaffione e al Parco Minerario ‘Ingegner Andrea Bonicelli’. La miniera è uno dei luoghi di interesse più frequentati della vallata. È dotata di un trenino che permette di entrare nel cuore della montagna per poi continuare in spazi sotterranei attrezzati. Quattro dei 60 chilometri di gallerie sono infatti visitabili. Con l’acqua raccolta nel sottosuolo viene prodotta anche una birra artigianale.

A Schilpario, il presidente Fontana ha visitato una delle strutture interessate dal patto territoriale, il palazzetto del ghiaccio, negli ultimi anni oggetto di diversi interventi con l’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza climatica. Si sta completando il sistema per la realizzazione del ghiaccio artificiale con tanto di centralina idroelettrica per la produzione di energia.

A Vilmaggiore di Scalve un altro fiore all’occhiello scalvino, la visita alla Latteria Sociale Montana di Scalve, lo storico caseificio che ha permesso al territorio in questi decenni di raccontarsi anche attraverso i sapori locali, in particolare la formaggella.

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