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Il prefetto di Brescia Valerio Valenti trasferito a sorpresa a Brindisi da cui arriva il suo successore, Annunziato Vardé. Giovedì 25 maggio Valenti dal suo ufficio ha parlato con la stampa per i saluti, ma anche per fare un bilancio di attività svolte in due anni.

E la cosa che lo amareggia di più, come ha detto lo stesso prefetto, è di lasciare il lavoro iniziato a metà. Nel momento in cui dovrà lasciare Brescia, i primi messaggi li ha rivolti proprio alla città, “una di quelle in cui si vive meglio e ben integrata nel sistema urbano. E’ molto fortunato il mio successore da Brindisi a venire qui”. E poi passa in rassegna tutte le situazioni che lo hanno coinvolto. A partire dalla sicurezza per la città con un piano predisposto e che andrà avanti per la sua strada. Poi la gestione per “The Floating Piers” sul lago d’Iseo che in due settimane ha portato 1,2 milioni di turisti. Quindi, il caso di Collio, in alta Valtrompia, dove i residenti hanno organizzato una protesta contro l’arrivo di una ventina di migranti. Proprio il tema dell’immigrazione è stato uno dei più caldi nella gestione di Valenti, a partire dall’ufficio chiamato ad accogliere le domande di permesso di soggiorno.E l’ex caserma Serini di Montichiari che ospiterà il centro di permanenza e rimpatrio degli irregolari. Da lunedì 29 maggio sarà già operativo a Brindisi, mentre al Broletto Brescia accoglierà il nuovo prefetto Vardé.