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A Canneto sull’Oglio una 58enne polacca è stata fermata da un agente, fuori servizio, della Locale. Munita di un coltello da macellaio, dopo che aveva fatto irruzione al museo del giocattolo, colpendo chiunque le capitasse a tiro. Terribile il bilancio: un morto e tre feriti.

Sabato pomeriggio di terrore e sangue al museo civico di Canneto d’Oglio, comune del Mantovano che si affaccia sul fiume Oglio. Una badante polacca di 58 anni, Barbara Chmurzynska, è entrata nel museo civico, impugnando ben due coltelli da macellaio. Dopo aver ferito a morte una dipendente del museo, colpendola con un fendente al costato, è uscita dall’edificio e ha percorso la piazza antistante, ferendo chiunque le capitasse a tiro. Il bilancio è pesantissimo: nonostante i tempestivi soccorsi, Paola Beretta, 54enne bibliotecaria dipendente del comune, non ce l’ha fatta. Gli altri feriti sono Davide Malinverni, 30 anni, volontario della protezione civile, di casa Asola, e Antonio Barisani, 65 anni, origini cannetesi e residente a Cremona. Il 30enne sarebbe stato colpito tre volte alla schiena, sotto un’ascella e ad un braccio: è stato trasportato d’urgenza al Civile di Brescia e dichiarato fuori pericolo. Il 65enne, che spingeva la madre in carrozzina, sarebbe stato colpito solo di striscio e non ha necessitato di cure ospedaliere. La quarta persona ferita è proprio la madre di quest’ultimo: la donna è caduta rovinosamente a terra. Il bilancio che avrebbe potuto essere ben più grave se un agente della polizia Locale, fuori servizio, non fosse tempestivamente intervenuto, fermando la badante polacca. L’uomo ha visto una carrozzina ribaltata ed è corso per aiutare la persona ferita, accorgendosi in un secondo momento della 58enne che si stava allontanando con due coltelli tra le mani. Con l’aiuto di alcuni passanti è riuscito a neutralizzarla gettandole addosso una bicicletta e disarmandola con un bastone in attesa dell’arrivo dei carabinieri. La badante è stata fermata per omicidio e lesioni volontarie.