Si è svolto il sopralluogo lungo la SP38 della Forra a Tremosine per verificare il posizionamento dei nuovi sensori per il monitoraggio della frana. I nuovi dispositivi si aggiungono a quelli già installati all’inizio dell’anno scorso, in modo da avere una maggiore completezza di dati. L’ottica è quella di completare il quadro della situazione per poter programmare al meglio gli interventi di ripristino della strada. I dati saranno trasmessi in modalità continua, con un aggiornamento costante.
Al sopralluogo erano presenti, tra gli altri, il consigliere provinciale Paolo Fontana, l’Architetto Paola Archini, dirigente del Settore strade della Provincia, l’ingegner Enrica Savoldi, funzionario dell’Ufficio Tecnico Manutentivo della Provincia, il sindaco di Tremosine, Battista Girardi, e i tecnici dello studio di geologia, incaricato del monitoraggio.
Il prossimo passo sarà un incontro, intorno alla metà di gennaio, per una prima valutazione dei dati raccolti e un aggiornamento della situazione complessiva che consentano di procedere alla progettazione degli interventi.
Resta, dunque, alta l’attenzione dell’Amministrazione provinciale sullo stato della SP38, con l’intento di ripristinarne quanto prima la percorribilità in sicurezza.
“Questa è una delle priorità della Provincia – sottolinea il consigliere Fontana, già delegato alla viabilità – e siamo tutti focalizzati nell’individuazione di una soluzione nel più breve tempo possibile per addivenire alla riapertura della strada. I dati valutati oggi nel sopralluogo del tratto interessato dalla frana, non evidenziano criticità, ma è necessario proseguire con il monitoraggio. Nell’incontro, fissato nella seconda settimana di gennaio, faremo una prima analisi delle risultanze delle ultime rilevazioni insieme alle istituzioni del territorio. Se i dati lo consentiranno, si potrà procedere con l’individuazione delle priorità e l’avvio di uno studio per la programmazione degli interventi, a cominciare, se possibile, dal ripristino della viabilità, seppur a senso unico alternato, con regolazione semaforica”.
“Sappiamo che il contesto geologico di tutta la Gardesana è a rischio elevato. Ma noi – sottolinea il sindaco di Tremosine, Battista Girardi – speriamo, naturalmente, che a gennaio i risultati dei monitoraggi ci confortino, come quelli avuti fino ad oggi. Il nostro auspicio è quello di poter guardare all’imminente apertura della stagione turistica con più tranquillità. Il prolungamento della chiusura, che già provoca disagi ai pendolari, darebbe un ulteriore contraccolpo alle attività della zona, già messe in difficoltà da ripercussioni economiche importanti, che per qualcuno hanno comportato la chiusura. Abbiamo preso atto del massimo impegno da parte della Provincia e confidiamo che il fatto che la situazione attuale non desti allarme possa preludere a sviluppi positivi”.
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