Chi arriva, oggi, alla stazione di Brescia ha come l’impressione di essere arrivato in una di quelle stazioni secondarie dell’Africa. E non è solo per il colore della pelle del variegato assortimento di chi la frequenta, ma anche e soprattutto per il degrado che è presente nella stazione di una delle città più ricche e dinamiche del nord Italia.
Ma proprio in questi giorni si apre una speranza per ridare allo scalo ferroviario un volto più consono al suo ruolo
Rete Ferroviaria Italiana (gruppo FS Italiane) ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea le gare, dal valore totale di 135 milioni di euro finanziati anche con fondi Pnrr, per l’affidamento della progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori per la prima fase del Raddoppio Ponte San Pietro-Bergamo-Montello e per il potenziamento dello scalo di Brescia.
Qui, il progetto, prevede una serie di interventi finalizzati ad incrementare la capacità dell’infrastruttura. In particolare, è prevista la realizzazione di tre nuovi binari ed un’asta di manovra e l’adeguamento dei restanti binari. Previsti, tra gli interventi, anche l’inserimento di aree verdi e l’attivazione di un nuovo collegamento ciclopedonale di circa 600 metri. La gara ha un valore di circa 30 milioni di euro.