Al via Sportour 2° edizione, un corso di perfezionamento incentrato sul tema dello sport management e della sua relazione con le imprese e il territorio, primo in Italia, per la modalità di interazione tra Università, Centro Universitario Sportivo, mondo delle istituzioni pubbliche e mondo delle imprese.
Sportour – management dello sport per lo sviluppo di ecosistemi territoriali sostenibili è proposto da SdM – School of Management dell’Università degli studi di Bergamo, su iniziativa di Giovanni Fassi, A.D. di Fassi Gru SpA, in collaborazione con Confindustria Bergamo, Servizi Confindustria Bergamo e il CUS – Centro Universitario Sportivo.
L’evento di presentazione di SPORTOUR è stato introdotto dai saluti di Giovanna Zanotti, Direttrice di SdM, di Francesco Lo Monaco, Delegato del Rettore allo sport, Giovanni Fassi, Fassi Gru spa che ha deciso di mettere a disposizione anche quest’anno 15 borse di studio del valore di 2.000 euro ciascuna, e di Claudio Bertoletti, Presidente CUS Bergamo.
Inoltre, presente l’Assessore alle politiche sociali, longevità, salute, sport del Comune di Bergamo Marcella Messina. L’Assessore ha sottolineato come lo sport abbia un valore estremo poiché aiuta a creare socialità e benessere nel mondo giovanile, a garantire un coinvolgimento di tutte le fasce d’età e a promuovere la salute e il benessere di tutta la comunità, innescando ottime opportunità di legame e appartenenza al territorio.
Durante l’evento, presentato dalla direttrice Prof. Federica Burini, è stato ribadito come il Corso abbia l’obiettivo di formare nuove professionalità nel mondo dello sport, con competenze trasversali e interdisciplinari sul management degli eventi e dello sport per lo sviluppo di sinergie con gli abitanti, le imprese e le istituzioni del territorio in prospettiva sostenibile. Attraverso il coinvolgimento di un team interdisciplinare e della forte relazione con aziende legate al mondo dello sport, così come di realtà associative e sociali e istituzionali del territorio, il Corso di perfezionamento affiancherà la didattica con alcuni momenti pubblici in cui rafforzare l’importanza delle competenze inerenti tre principali ambiti: le strategie e il management dello sport; le tematiche della sostenibilità, dell’inclusione sociale e della governance territoriale; la comunicazione e il marketing degli eventi.
Durante l’incontro, sono state presentate numerose novità, tra le quali l’evento S-CÈCC-Student Challenge Eccetera, ideato dal gruppo dei corsisti della prima edizione di SPORTOUR con il supporto di Massimiliano Pezzoni di MAP: un appuntamento dedicato agli studenti bergamaschi per legare sport e divertimento tra i nodi della città, tra il 7 e l’8 giugno 2025 per festeggiare la fine della scuola.
Si tratta di un progetto innovativo, sostenibile e inclusivo ideato dagli studenti universitari, con lo scopo di favorire la socializzazione mediante la pratica sportiva, per la creazione di un ecosistema territoriale sostenibile e aperto ai giovani. L’evento ha ricevuto il patrocinio del Comune di Bergamo e della Fondazione MIA.
Altre sono le novità, come emerso durante la discussione moderata dalla prof. Daniela Andreini, con la partecipazione di Elisavet Argyro Manoli e del visiting professor Ioannis Konstantopoulos, esperti internazionali di sport management.
Innanzitutto, la partecipazione dei corsisti all’organizzazione e supporto al management di nuovi eventi che si svolgeranno nel 2025 per promuovere una didattica challenge-based e learning by doing, ovvero che risponde a delle sfide reali lanciate dalle istituzioni del territorio e fortemente legate all’apprendimento diretto in occasione di eventi sportivi.
Uno di questi il progetto THE GRIP in Space, presentato da Georg Hochegger e Laura Ghislandi, una novità assoluta che partirà proprio da Bergamo.
Le lezioni inizieranno nel mese di maggio 2025 e le candidature sono aperte sino all’11 marzo 2025 e l’unico requisito è di essere in possesso di una laurea triennale in qualsiasi ambito e la conoscenza della lingua inglese con livello B1.
“Siamo davvero orgogliosi di questo modello di governance di un percorso di formazione di alto livello che coinvolge l’Università, grazie a SdM, in stretta collaborazione con le istituzioni pubbliche e private del territorio, dimostrando sia la fiducia verso la nostra Università, sia l’attenzione particolare riservata alla creazione di nuove competenze utili anche al sistema imprenditoriale bergamasco mettendo al centro la cultura e il management dello sport”, dichiara la Direttrice di SdM Giovanna Zanotti.
“Credo molto in questa iniziativa e sono orgoglioso di contribuire a sostenere i giovani che decideranno di ampliare le loro competenze in un ambito innovativo e stimolante, con positive ricadute su tutta la comunità e il territorio bergamasco”, sottolinea Giovanni Fassi.