A Mezzago, in provincia di Monza-Brianza, tre giovani pusher, rei di aver fatto sparire della droga a una banda di spacciatori, sono stati costretti a spararsi alla fronte con una pistola che aveva in canna tre colpi su sei come nel macabro gioco della roulette russa.
I tre spacciatori che hanno sequestrato i tre giovani, in età compresa tra i 17 e i 18 anni, sono stati arrestati dai carabinieri che hanno sequestrato una calibro 38 con i proiettili, oltre al sequestro di droghe quali hashish. Il fatto è accaduto sabato 17 novembre in serata quando un conoscente dei tre ragazzi ha avvertito i carabinieri di quanto stava accadendo. Il ragazzo, anche lui poco più che 18enne, arrivato nel comune monzese, dove sapeva di poter trovare i tre amici, li ha sentiti gridare disperati e ha telefonato al 112. Quando i militari della compagnia di Vimercate sono arrivati sul posto, hanno trovato sequestrati e sequestratori fuori dal box e li hanno bloccati. Due degli spacciatori che hanno subito il macabro “gioco” avevano rubato, all’insaputa del terzo, alcune decine di dosi di marijuana per rivenderla a un quarto giovane. Le vittime hanno quindi raccontato l’episodio e la forma di tortura subita ai carabinieri.
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