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Sovrappeso ed obesità

Il sovrappeso e l’obesità costituiscono una vera e propria epidemia ,quasi globale e rappresentano importanti fattori di rischio per molte patologie.

Innanzitutto per capire cosa si intende per normopeso, sovrappeso e obesità è necessario tener conto di un importante indice che si chiama Body mass index (BMI) o in italiano indice di massa corporea (IMC). L’indice di massa corporea si ottiene con una semplice formula: IMC = peso in KG \ altezza in m al quadrato. Per esempio per una persona alta 1.70 e del peso di 80 Kg IMC è uguale a: 80\1.70×1.70(2.89) = 27.6. L’ IMC è normale tra 18 e 25, tra 25 e 30 siamo nel campo del sovrappeso, tra 30 e 35 obesità di primo grado(moderata), tra 35 e 40, obesità di secondo grado (grave), oltre i 40, obesità di terzo grado (gravissima). L’obesità ed il sovrappeso sono importanti fattori di rischio per: diabete, cardiopatia ischemica, sindrome delle apnee notturne, reflusso gastroesofageo, calcoli alla colecisti, artrosi di tutte le articolazioni, in particolare della colonna vertebrale, ginocchia ed anche e per alcuni tipi di tumore. Un altro indice molto importante nei soggetti in sovrappeso e obesi è la circonferenza addominale, si misura all’altezza del margine superiore dell’ombelico. Un valore maggiore di 88 cm nella donna e di 102 cm nell’uomo è predittivo di un elevato rischio soprattutto per diabete e cardiopatia ischemica. L’obesità ha delle caratteristiche diverse nei due sessi, nella donna viene definita obesità a pera, caratterizzata da prevalente deposizione di grasso a livello dei fianchi gambe e seno, nell’uomo viene definita obesità a mela, con prevalente deposizione di grasso al viso, all’addome e al tronco. A parte i rari casi di obesità causati da problemi ormonali come succede per esempio nell’ipotiroidismo e nelle patologie delle ghiandole surrenali e dell’ipofisi, l’eccesso di peso corporeo è sempre causato da uno sbilancio tra calorie in entrata e calorie in uscita, quindi da un eccesso di alimentazione o una scarsa attività fisica o da entrambi i fattori. Con l’aumentare dell’età il metabolismo basale rallenta ed inoltre patologie come l’artrosi limitano la mobilità, ne deriva una spiccata tendenza all’accumulo di grasso e all’aumento di peso corporeo. Quindi diventa ancora più importante col passare degli anni una corretta alimentazione e una adeguata attività fisica. Attenzione però alle diete fai da te o a quelle che promettono dimagrimenti miracolosi in poco tempo, sono spesso diete monotematiche o che prevedono l’esclusione di certi alimenti. Sono diete dannose perchè per l’organismo sono necessari tutti i principi nutritivi in giusta proporzione (carboidrati,grassi,proteine,vitamine) ed inoltre perchè il dimagrimento ottenuto in modo rapido, è effimero e non appena la dieta viene sospesa i kg persi si riacquistano in poco tempo con gli interessi (effetto Yo yo o fisarmonica). In casi rari e selezionati di obesità gravissima, dove non ha funzionato la terapia dietetica, può essere necessario ricorrere alla chirurgia. La chirurgia dell’obesità viene definita chirurgia bariatrica. Si distinguono 2 tipi principali di interventi: gastrorestrittivi e malassorbitivi. gli interventi gastrorestrittivi sono quelli che riducono la capacità contenitiva dello stomaco, dando un precoce senso di sazietà e comprendono il bendaggio gastrico e il palloncino intragastrico. Gli interventi malassorbitivi son i by pass intestinali, grazie ai quali gli alimenti vengono deviati e saltano un lungo tratto di intestino, venendo quindi assorbiti solo in parte.
Termino con un consiglio: per mantenere un peso forma, o quanto meno che non rappresenti un fattore di rischio, cerchiamo di evitare diete fai da te e di privazione, ma seguiamo una corretta alimentazione e la migliore rimane la nostra dieta mediterranea, che è stata nominata patrimonio immateriale dell’Unesco. Inoltre cerchiamo di consumare di meno gli pneumatici della nostra auto e di più le suole delle nostre scarpe.

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