Si è ripreso completamente Assane, il 13enne che il 7 luglio 2016 è caduto nelle acque del Lago d’Iseo
Si è ripreso completamente Assane, il 13enne che il 7 luglio 2016 è caduto nelle acque del Lago d’Iseo. Grazie alla tempestività dei soccorsi e alle cure intensive a cui è stato sottoposto all’Ospedale Papa Giovanni XXIII, unico centro di riferimento in Lombardia per il trauma pediatrico, Assane non ha riportato nessuna conseguenza permanente e potrà avere una vita normale.
Il suo è un caso eccezionale perchè, oltre ad essere stato sott’acqua per 15 minuti (il tempo compatile con la vita è circa la metà), la temperatura del lago non era così fredda da proteggere il bambino da danni cerebrali. Rianimato a lungo sul posto dell’incidente, Assane è stato portato in elisoccorso e in condizioni disperate al Papa Giovanni XXIII, dove è entrato in azione l’ECMO team, un’équipe composta da rianimatori, cardiochirurghi, perfusionisti e infermieri, specializzati nell’utilizzo dell’ECMO (ExtraCorporeal Membrane Oxygenation). Si tratta di una macchina che sostituisce le funzione dei polmoni e/o del cuore mantenendoli a riposo per facilitare il loro recupero funzionale e garantire allo stesso tempo una circolazione sanguinea e un’ossigenazione del sangue ottimali.
L’Ospedale Papa Giovanni XXIII è l’unico centro pubblico lombardo autorizzato all’utilizzo di questa tecnica sui bambini, consentendo quindi di curare pazienti anche molto piccoli con gravi insufficienze d’organo causate da traumi o da malattie (malformazioni congenite, sepsi, polmoniti, ipertensione polmonare, miocarditi, …) e/o come ponte verso un intervento chirurgico o trapianto.