La Regione Lombardia, tramite l’Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste, ha stanziato 150.000 euro per sostenere la realizzazione di orti urbani, didattici e collettivi. Questo contributo del 50% delle spese sostenute sarà destinato a progetti presentati da Comuni, istituti scolastici pubblici e privati, e enti gestori di aree protette. Il contributo massimo è di 10.000 euro per gli orti urbani e di 1.800 euro per gli orti didattici e collettivi.
L’assessore regionale all’Agricoltura ha dichiarato che questa iniziativa serve a favorire la cultura del verde e dell’agricoltura, sensibilizzare sull’importanza di una corretta alimentazione, riqualificare le aree abbandonate e promuovere una maggiore consapevolezza alimentare.
I soggetti interessati possono presentare la domanda dal 10 febbraio al 10 marzo 2023, seguendo le istruzioni disponibili a questo link. Le domande saranno accettate in base all’ordine cronologico di presentazione fino all’esaurimento della dotazione finanziaria.
Gli orti didattici sono spazi verdi all’interno dei plessi scolastici o su terreni resi disponibili da enti pubblici e privati o aziende agricole, destinati alla formazione degli studenti su pratiche ambientali sostenibili e l’educazione alimentare. L’orto didattico deve avere una dimensione minima di 25 metri quadrati e includere almeno 5 varietà orticole o frutticole diverse.
Gli orti urbani sono terreni nelle aree urbane o vicine alle città che vengono suddivisi in piccoli lotti per essere assegnati a singoli cittadini per contribuire al recupero di aree abbandonate e promuovere l’aggregazione sociale e la piccola autosufficienza alimentare.
Gli orti collettivi sono gestiti da associazioni e cooperative sociali e hanno lo scopo di dare l’opportunità a chi non ha un orto e conoscenze tecniche limitate di partecipare a un lavoro collettivo e ottenere prodotti alimentari.