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La Giunta regionale della Lombardia nella seduta di questo lunedì 17 giugno ha approvato una delibera che prevede la totale copertura delle spese sostenute per i lavori di pronto intervento per tutti i Comuni fino a 5.000 abitanti colpiti da calamitò naturali. Per i Comuni con popolazione oltre 5.000 abitanti e fino a 20.000 abitanti, invece, la copertura delle spese sostenute per i lavori viene riconosciuta nella misura dell’80 %.

Il provvedimento non comporta oneri finanziari diretti per il bilancio regionale, trovando copertura in risorse già stanziate ma si amplia così la platea di Comuni che potranno ottenere una copertura totale per gli interventi di somma urgenza da loro effettuati: se prima erano circa 300 i Comuni beneficiari, poichè la legge ammetteva solo quelli fino a 1000 abitanti, adesso il numero di chi potrà beneficiare dei finanziamenti di Regione Lombardia sale a oltre 1000. A seguito degli eventi occorsi tra il 9 e il 12 giugno è dunque stato deciso di assicurare maggiore sostegno a quei Comuni che presentano una condizione di maggiore difficoltà nella gestione dei propri bilanci. Gli interventi ammessi al finanziamento dovranno interessare esclusivamente strutture o infrastrutture pubbliche, l’uso delle quali, in situazioni di emergenza idrogeologica o in conseguenza di calamità naturali, costituisca una condizione di rischio immediato per la pubblica incolumità. I danni devono essere strettamente connessi a fenomeni naturali eccezionali. In ogni caso il contributo regionale per ogni singola opera è riconosciuto fino al limite massimo della spesa di 100.000 euro.