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L’11 aprile è stato presentato a Bruxelles il piano europeo per gli “Smart villages”, che prevede una strategia basata su sedici iniziative (seminari, conferenze, progetti pilota) per migliorare l’attuazione delle politiche Ue per lo sviluppo socio-economico dei borghi rurali. 

 

Tra le azioni vi è anche un bando di gara per progetti pilota sui villaggi intelligenti eco-sociali (smart eco-social villages).

Obiettivo delle Direzioni generali Politiche Regionali e Agricoltura e Sviluppo rurale della Commissione è individuare driver e fattori di successo per i villaggi intelligenti. Economia vitale, condizioni di vita attraenti, eco-sostenibilità, accesso alla tecnologia e connettività sono i pilastri che contribuiscono allo sviluppo delle aree rurali attraverso i borghi con le loro comunità.

Aperto fino al 17 maggio 2017, obiettivo del bando è trovare esempi concreti e best practice per superare le sfide che affrontano le aree rurali come la disoccupazione, i servizi insufficienti e lo spopolamento. Esempi significativi e pratici potrebbero includere, ad esempio, progetti che promuovono la cooperazione tra agricoltori, e altre categorie produttive attive nelle zone rurali. Le diverse zone rurali di tutta Europa si trovano ad affrontare sfide simili. Il risultato del progetto, pertanto dovrebbe mirare a trarre conclusioni che sono applicabili in tutta l’Unione europea, tenendo conto della diversità delle situazioni che si applicano in tutti i paesi e le regioni dell’UE.