Condizioni di lavoro insostenibili e spazi inadeguati: la SLC CGIL di Bergamo denuncia la situazione dell’ufficio postale di Casazza e chiede a Poste Italiane un intervento urgente per garantire sicurezza ai lavoratori e un servizio adeguato ai cittadini.
“L’ufficio postale di Casazza è un punto strategico per la Val Cavallina, ma la sede attuale è del tutto insufficiente – spiega Alessandro Esposito, funzionario SLC CGIL Bergamo –. Gli spazi ridotti e le carenze strutturali rendono difficile il lavoro degli sportellisti e l’accoglienza dell’utenza. Le infiltrazioni d’acqua e la mancata ventilazione peggiorano ulteriormente le condizioni ambientali.”
La situazione è stata segnalata all’ATS per le opportune verifiche. “Gli operatori sono costretti a lavorare in ambienti angusti, con elevato rischio di stress e infortuni, mentre gli utenti devono affrontare lunghe attese in condizioni non idonee”, sottolinea l’esposto presentato da Slc Cgil. Inoltre, le criticità strutturali rendono difficoltoso anche il passaggio di carrozzelle e passeggini, creando disagi sia agli utenti sia agli operatori nello svolgimento del servizio.
Il progetto Polis di Poste Italiane, che prevede un restyling dell’ufficio con nuove tecnologie e strumenti digitali, non risolve i problemi strutturali di questa sede. “Non basta una ristrutturazione estetica se lo spazio resta insufficiente. Inoltre, l’assenza di un Postamat costringe i cittadini a lunghe attese agli sportelli, aumentando il carico di lavoro degli operatori”, aggiunge Esposito.
La richiesta della SLC CGIL è chiara: individuare una nuova sede adeguata per l’ufficio postale di Casazza. “L’attuale situazione è insostenibile – conclude Esposito –. Poste Italiane deve dare una risposta immediata per garantire condizioni di lavoro dignitose e un servizio efficiente alla comunità.”
Fonte Ufficio comunicazione CGIL Bergamo