Il 6 febbraio 2023, un forte terremoto ha colpito la Turchia e la Siria, causando oltre 41.000 perdite umane. In seguito a questo evento, l’Università degli studi di Bergamo ha deciso di offrire supporto agli 85 studenti turchi e siriani, nonché alle loro famiglie, amici e connazionali colpiti dal terremoto. In una lettera indirizzata ai 85 studenti, il Rettore Sergio Cavalieri ha espresso, a nome dell’intera comunità accademica, la piena vicinanza alle popolazioni colpite e ha offerto la possibilità di richiedere supporto psicologico tramite il servizio di counselling, oltre che di usufruire del tutorato per chi si trova ancora in Turchia o in Siria e non può rientrare in Italia in tempo per l’inizio delle lezioni. L’Università ha anche messo a disposizione un indirizzo e-mail di emergenza al quale rivolgersi in caso di necessità.
L’Università degli studi di Bergamo ha anche deciso di organizzare una raccolta di beni di prima necessità per rispondere agli appelli lanciati da Consolati, Ambasciate e Croce Rossa turchi e siriani. La raccolta avrà luogo presso i campus giuridico-economico di Bergamo, ingegneristico di Dalmine e umanistico di Città Alta, nella settimana del 20-26 febbraio. Gli studenti di UniBg hanno mostrato grande interesse a partecipare a questa iniziativa.
Il Rettore Sergio Cavalieri ha affermato che attraverso queste azioni l’Università degli studi di Bergamo vuole manifestare la propria vicinanza ai cittadini turchi e siriani, familiari, amici e conoscenti dei loro 85 studenti, che stanno vivendo giorni difficili, distanti dal proprio Paese o impossibilitati a tornare in Italia. Tuttavia, il Rettore ha sottolineato che queste sono solo le prime risposte al grido di aiuto di queste popolazioni, già messe a dura prova da conflitti e difficoltà economiche.
Per prendere parte alla raccolta e consultare postazioni, giorni, orari di attività dei banchetti e la lista dei beni si rimanda al sito https://www.unibg.it/node/14668