Mentre circolano cifre folli come compensi di amministratori di tante società partecipate da tempo è noto il problema di trovare candidati sindaci, soprattutto nei Comuni più piccoli. Troppe le responsabilità e le possibili ripercussioni (anche penali) a fronte di una retribuzione ridotta.
Per questo, la Legge di Bilancio 2022 del governo Draghi ha previsto un cospicuo aumento di stipendio per i primi cittadini a partire dal 2024.
Il sindaco di Bergamo come quello di Brescia rientrano nel gruppo di primi cittadini che amministrano capoluoghi di provincia con oltre centomila abitanti e che arriveranno a guadagnare 11.040 euro lordi al mese contro i 5.205 di due anni fa.
Nella fascia diecimila-trentamila abitanti: in questo caso, i sindaci passeranno da uno stipendio di 3.397 euro lordi al mese a 4.140 euro lordi.
Nelle nostre province, però, la maggior parte dei Comuni ha meno di diecimila abitanti. Per quelli con popolazione compresa tra cinquemila e diecimila persone, la retribuzione lorda mensile dei primi cittadini salirà da poco più di 3.180 euro a poco più di quattromila euro; per quelli tra tremila e cinquemila, invece, da meno di 2.500 euro lordi al mese a poco più di tremila euro lordi al mese.
Infine, per i Comuni che hanno meno di tremila abitanti, la retribuzione passerà dai 1.906 euro lordi al mese del 2021 ai 2.208 euro lordi del 2024.