Se davvero il Comune di Sale Marasino ci tiene alla sicurezza dei suoi
cittadini sulla strada che attraversa il paese in particolare nella
strettoia tra via Dante e via Roma dove spesso le automobili superano
abbondantemente i 50 km/h mettendo a rischio la sicurezza di pedoni e
ciclisti ci sono degli interventi immediati da fare. Non è pertanto
necessaria una passerella a lago tanto costosa quanto di impatto
paesaggistico negativo. Nella località del Sebino dove esiste uno dei
più belli e più estesi lungo lago non serve proprio una passerella
ciclopedonale. Dall’ inizio alla fine del paese sulla ex strada
provinciale 510 basterebbe installare una nuova segnaletica verticale
con dei limitatori di velocità ed una orizzontale con diversi semafori
lampeggianti e dei cartelli con il divieto di superare i 30 km/h in
tutto il percorso cittadino per ridurre il pericolo della strettoia.
La stessa problematica è presente anche nella strettoia di Sulzano e
in altri tratti stradali della ex 510. La problematica andrebbe
valutata in modo coordinato da tutti i Comuni della sponda. Con le
risorse utilizzate per assegnare l’incarico per le indagini
geognostiche e per le relazioni geologica e geotecnica si poteva già
realizzare un intervento concreto per la sicurezza. Se la vecchia
amministrazione Zanotti aveva intenzione di installare la passerella
fuori dal paese, tra il porto commerciale e via Saletto la nuova
amministrazione diretta da Chiara Turelli invece la vorrebbe
realizzare in centro storico. Una “passerella mania” questa che sta
prendendo molte altre amministrazioni del Sebino che non tiene conto
delle effettive priorità di Sale Marasino su cui sarebbe prioritario
lavorare per migliorare la vivibilità dei salesi come la riduzione
dell’assalto delle automobili nel Week End, la riduzione del consumo
di suolo, una maggiore pulizia del paese,un incremento della raccolta
differenziata dei rifiuti e la promozione di una Comunità energetica
locale.
Franco Gangemi per il circolo basso Sebino