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Piano Mobilità: anche quest’anno 400 milioni per il Tpl. E sul trasporto su gomma l’assessore Sorte garantisce:«Tagli feroci, ma risolveremo».

Noi siamo per il fare. Noi siamo la Regione del fare“. Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte, nel corso del dibattito sul Piano regionale della Mobilità e dei Trasporti. Un testo di oltre 500 pagine che è nato dopo un lungo lavoro di ascolto confronto. Basti ricordare che il vecchio Piano venne approvato nel 1982, più di 30 anni fa. “Rivendichiamo l’idea che abbiamo della Lombardia. E siamo orgogliosi – ha continuato l’assessore – delle scelte che abbiamo fatto di avere un’idea chiara di cosa significhi la parola mobilità”.

ANCHE QUEST’ANNO 400 MILIONI PER IL TPL – Sorte ha infatti ricordato che anche quest’anno la Lombardia, unica Regione in Italia, ha investito “400 milioni di euro di fondi propri” per il Trasporto pubblico locale. Rispondendo alle critiche di qualche consigliere l’assessore ha precisato che “quando una Regione mantiene un impegno del genere nonostante i tagli feroci dello Stato, non può essere additata come quella che considera i trasporti di serie B”.

IL PLAUSO DI PENDOLARIA – In questo quadro, dunque, non è certo un caso che il rapporto ‘Pendolaria’ di Legambiente abbia confermato che, per quanto riguarda il trasporto pubblico su ferro, la Lombardia è stata l’unica regione in Italia ad aver aumentato i sevizi. “Abbiamo fatto segnare un + 20 per cento – ha chiarito Sorte -. Le altre Regioni hanno tagliato, noi no. Se oggi abbiamo dei problemi legati nonostante i 2.300 treni che, ogni giorno, circolano in tutta la Lombardia, lo si deve a una mancanza di trasferimenti da Roma”.

BENE MARONI SU TRENORD – “Nessuno ha mai detto di vendere azioni di Trenord – ha aggiunto l’assessore – ma vogliamo capire cosa hanno intenzione di fare le Ferrovie dello stato, cosa intendono mettere sul piatto e quali investimenti vogliono fare in Lombardia. È quindi molto positivo l’atteggiamento ‘esplorativo’ che ha avuto il presidente Maroni”. “Certo è – ha continuato – che il sistema attuale è quello che garantisce meglio l’esistente. Roma certamente non può fare meglio quello che oggi stiamo facendo noi. Con una società statale sarebbe infatti tutto molto più complicato”.

TRASPORTO SU GOMMA – Non è tutto. Nel 2015 e nel 2016 Regione Lombardia non ha tagliato nemmeno i trasferimenti per il trasporto su gomma. “Le criticità che oggi lamentano le province – ha precisato Sorte – non nascono da un mancato trasferimento regionale, ma dal taglio feroce del Governo centrale. Potevamo dire che non era un problema nostro. E invece la nostra serietà ci pone la questione di come risolvere il problema. E lo risolveremo”.

CREDIAMO NELLA LIBERTÀ, CHE È ANCHE DI MOVIMENTO – “Noi crediamo nella libertà – ha concluso Sorte – che è direttamente proporzionale alla libertà di movimento. Crediamo nella libertà che ci garantiscono le infrastrutture e il trasporto pubblico locale. Le strade servono per migliorare la competitività delle nostre imprese e per aiutare i cittadini, i lavoratori e gli studenti negli spostamenti. Stiamo dunque facendo un piano che guarda a tutti. La Lombardia è differente dalle altre. Sappiamo che lo Stato ci darà sempre meno. Per questo abbiamo sostenuto anche le opere pubblico a capitale privato. Grazie ai collegamenti futuri, queste autostrade continueranno ad aumentare i loro utenti”.