Nell’ambito della XIII edizione della Settimana Italia-Cina della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione, a Città della Scienza (Napoli), l’Università degli studi di Bergamo, l’Università degli Studi di Napoli Federico II e la BJUT (Beijing University of Technologies) hanno siglato un Memorandum of Understanding (MOU) congiunto, ovvero un accordo che stabilisce i termini per un proficuo rapporto di cooperazione.
Il documento firmato dal Rettore Sergio Cavalieri, dal Rettore Matteo Lorito e dal Vicepresidente Wei Wang consentirà di organizzare sessioni di formazione, migliorare i programmi di scambio accademico, condividere i risultati della ricerca congiunta e promuoverne l’attuazione.
Nello specifico le tre Università si impegnano a sviluppare azioni di ricerca concreta e applicata per affrontare ambiti strategici chiave, comuni a gruppi di ricercatori delle tre istituzioni accademiche, includendo anche lo scambio di professori e ricercatori; rafforzare la cooperazione interuniversitaria mediante anche l’organizzazione di corsi di formazione, laboratori, conferenze su settori legati alla produzione e pianificati dalla “Scientific Transformation” per docenti, studenti di master e partecipanti a dottorati di ricerca; promuovere l’organizzazione di attività di networking scientifico su settori legati alla produzione e pianificazione dalla ST per esperti e professionisti di imprese locali, includendo anche ricerche congiunte sulle tecnologie emergenti; facilitare programmi di doppia laurea e dottorato congiunto.
Inoltre, la BJUT intende aderire al programma di cooperazione CI-LAM in cui l’Università di Bergamo e la Federico II sono “core members”. Con questa premessa le università italiane, sulla base del loro impegno nella piattaforma CI-LAM, promuoveranno l’ingresso della BJUT in questo importante progetto di collaborazione tra la Cina e l’Italia.