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Martedì 16 maggio la Guardia di Finanza del Nucleo di Polizia Tributaria di Brescia ed il personale della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Brescia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bergamo, hanno sequestrato beni immobili del valore di oltre 4 milioni di euro.

L’attività rappresenta lo sviluppo dell’operazione che nel dicembre scorso aveva ricostruito un’attività di riciclaggio tra l’Italia e la Svizzera, che aveva al centro un’imprenditrice bergamasca residente nel territorio elvetico. Nell’operazione erano stati sequestrati beni e denaro per un ammontare di circa 10 milioni di euro, frutto di reati tributari e fallimentari commessi attraverso società edili, intestate a prestanomi. Ora sono emersi ulteriori beni di provenienza illecita, del valore di circa 4 milioni di euro, intestati a due società riconducibili alla stessa persona. Si tratta di 87 unità immobiliari nelle province di Brescia, Varese, Mantova e Bergamo.