Gli uomini dei Carabinieri Forestale, comandati dal Ten. Col. Giuseppe Tedeschi, hanno dato esecuzione ad un decreto di perquisizione e sequestro emesso dal Sostituto Procuratore della Repubblica Ambrogio Cassiani in una nota cava della zona del Garda.
I militari infatti avevano ipotizzato uno smaltimento illecito di rifiuti da parte di una società, mascherato da intervento di risanamento ambientale, regolarmente autorizzato, per la realizzazione di un piazzale ad uso commerciale di una porzione del laghetto di cava da tempo non più operativo. Il riempimento dello specchio d’acqua, secondo le autorizzazioni concesse doveva essere realizzato con terre e rocce da scavo regolarmente certificate. I Carabinieri Forestali coadiuvati dai tecnici di ARPA Lombardia di Brescia, attraverso dei sondaggi, hanno confermato le ipotesi investigative portando alla luce rifiuti provenienti da demolizioni edili (blocchi di cemento, asfalto, ferro, ecc.) frammisti alle terre e rocce da scavo. Tutta l’area interessata dal tombamento del laghetto è stata posta sotto sequestro e il rappresentante legale dell’azienda è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di cui all’art. 256 c. 3 del D.Lgs. 152/2006 “realizzazione e gestione di discarica abusiva”. Sono in corso analisi per verificare l’eventuale pericolosità dei rifiuti rinvenuti.