Furti, trasporto della merce e riciclaggio internazionale. Sono queste le attività alla base del sodalizio criminale organizzato da italiani, senegalesi, marocchini, nigeriani e gambiani che dopo un’intensa attività di indagine (“Operazione Dakar”) coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Genova, Luca Monteverde e portata avanti dalla Polizia Stradale della Liguria, con il supporto delle sezioni di Genova, Bergamo e Brescia, è venuta a galla. A dare il via ai primi sospetti, il ritrovamento, nel mese di marzo, di due auto di alta gamma rubate nella Bergamasca e nascoste in un container in partenza per il Senegal dal porto commerciale di Genova-Voltri. Con varie ricerche è emerso che la base operativa del gruppo criminale aveva sede a Bergamo, in aggiunta dei punti di appoggio anche a Genova e per concludere anche un’ampia rete di ricettatori internazionali. Ad aprile uno dei vertici del sodalizio su cui pesava un ordine di carcerazione è stato arrestato all’areoporto di Linate mentre stava per partire alla volta del Senegal con i documenti del fratello che gli assomigliava molto. Sono in totale 15 le persone -tra cui 2 italiani- che nella giornata di mercoledì sono state denunciate. Durante le indagini la Polizia Stradale ha recuperato dodici vetture di alta gamma, due scooter di grossa cilindrata e cinque container con del bottino che sarebbe stato rivenduto in Africa.

Verso la riqualificazione dell’Ospedale di Alzano Lombardo
Siglato ieri nella sala consiliare del Comune di Alzano Lombardo, il Protocollo d’Intesa tra Regione Lombardia e le istituzioni territoriali per la riqualificazione complessiva dell’Ospedale