Il settimanale Oggi pubblica un’intervista in esclusiva a Vincenzo Mastroberardino, meccanico lombardo e compagno di cella per quasi un anno di Massimo Bossetti, in carcere per l’omicidio di Yara Gambirasio, che dichiara che Bossetti avrebbe tentato il suicidio e sarebbe pronto a rifarlo se non verrà effettuata la superperizia sul Dna.

Secondo il compagno di cella, Bossetti è sicuro che quel profilo genetico non sia il suo. Se non la concedono, potrebbe fare una follia: ci ha già provato ed è stato salvato per miracolo, secondo Mastroberardino. Sempre secondo l’intervista di Oggi, l’ex compagno di cella spiega di non aver mai chiesto nulla a Bossetti a proposito dell’omicidio di Yara: “In carcere non si fanno domande. Non ne ho avuto bisogno. Massimo è un libro aperto e non riesce a nascondere nulla. E quando non parla prega e piange affondando la testa nel cuscino. Quando riceve le lettere della mamma e della sorella, quando guarda le foto dei suoi bambini che ha incollato alla parete della cella, quando parla di suo padre Giovanni… La sua angoscia sono i figli. Teme di perderli. In cella Massimo Bossetti legge, scrive molto e riceve tanta corrispondenza, guarda la tv, non perde una trasmissione di cronaca. Aspetta le visite di Marita e cucina, con due piccoli fornellini: fa anche la polenta e soprattutto è molto bravo con i dolci. Ne prepara di squisiti. Uno spaccato di vita dietro le sbarre che ritaglia anche uno spazio di umanità.

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