Nella giornata di venerdì 28 settembre al tribunale di Brescia si è svolta un’udienza del processo di appello a carico di quattro imputati autori, in gruppo, di una serie di truffe commesse in diverse parti della provincia, soprattutto la Valcamonica e nel resto della Lombardia.
Tra i colpi, anche quello ai danni della Cascina Clarabella di Iseo, dove vennero comprate 1.200 bottiglie di vino prodotto dalla cantina,m ma usando assegni falsi. Per tutti è stata esclusa l’associazione a delinquere; per tre di loro sono arrivati anche sconti di pena. Un 61enne di Angolo Terme, ritenuto il capo del gruppo, è passato dai 7 anni ai 6 anni e sei mesi di reclusione, la fidanzata rumena di Pian Camuno dai 2 anni e dieci mesi a soli 2 anni. Il terzo è passato a 4 anni e sette mesi dai precedenti 5 anni. Resta 1 anno e otto mesi, invece, per il quarto, un veterinario di un paese rivierasco bergamasco, che aveva rimosso i microchip da alcuni cani comprati, poi rivenduti, con assegni falsi.