“Ci ha lasciati un grande lombardo, un regista che ha saputo raccontare con inarrivabile cifra stilistica i territori della nostra regione, le comunità che l’hanno resa unica in Italia e nel mondo per la devozione al lavoro”. Così il presidente della Regione Lombardia ricorda Ermanno Olmi, regista di origine bergamasche – era nato a Treviglio nel 1931 – ma da anni residente a Milano, deceduto ad Asiago, in provincia di Vicenza. “La gratitudine che i lombardi gli hanno voluto dimostrare – ha aggiunto il presidente – può essere sintetizzata anche con la consegna del nostro riconoscimento più alto, la ‘Rosa Camuna’, attribuitogli lo scorso anno”.
“Da lombardo – ha detto ancora il presidente – credo che il maggiore tributo ricevuto da Olmi fu la Palma d’oro al Festival di Cannes per ‘L’albero degli zoccoli’, nel 1977. Un capolavoro che con meticolosa ricostruzione storica ha rappresentato l’ambiente e il contesto di fine ‘800 nella bassa pianura”.