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Scalo di Orio al Serio, dopo lo scoppio di pneumatici di un velivolo Ryanair, passeggeri si rivolgono a Federconsumatori

A pochi giorni dal caos e dai tanti disagi provocati dallo scoppio di quattro pneumatici del carrello posteriore di un aereo Ryanair nello scalo di Orio al Serio, già diversi passeggeri si sono rivolti a Federconsumatori Bergamo per chiedere tutela.

“In molti martedì 1° ottobre non erano riusciti a mettersi in viaggio a causa della chiusura dello scalo cittadino dalle 8 alle 19.30. Abbiamo cominciato a ricevere chiamate da chi ha acquistato un volo che poi non ha potuto riprogrammare e da chi ha perso i soldi già corrisposti alla struttura alberghiera oltre a quelli per altre spese, come intere settimane di parcheggio” ha spiegato oggi Christian Perria, presidente di Federconsumatori Bergamo. “È certamente fondamentale ricercare la verità perché troppi disagi si sono verificati”.

“Come associazione chiediamo formalmente all’Agenzia nazionale per la Sicurezza del Volo (ANSV), che ha già aperto un’indagine dopo avere acquisito ‘nel corso del sopralluogo operativo, i registratori di volo del velivolo, unitamente ad altre evidenze’, di riferire e pubblicare le cause dello scoppio” prosegue Perria. “Abbiamo bisogno di comprendere se vi siano responsabilità della compagnia aerea oppure difformità dell’aeromobile, e se esistano margini per poter richiedere, oltre al rimborso dei biglietti, anche eventuali risarcimenti per i danni subiti”.

Federconsumatori Bergamo invita, intanto, i cittadini coinvolti nei disagi a contattare l’associazione, che fornirà assistenza e li terrà aggiornati.

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