L’accordo siglato il 25 ottobre 2017 alla Scaglia di Val Brembilla arriva dopo un periodo di assenza della contrattazione durato ben 15 anni. Infatti, il premio precedente è stato sottoscritto nel 2002 ed alla scadenza del 2005 non è stato rinnovato.
Sono i due parametri variabili di pari rilevanza che la parte economica prevede. E’ stato costruito, partendo dalla fotografia produttiva dell’azienda e modulando i parametri, in modo che il premio di risultato possa essere raggiungibile e detassabile. L’ammontare dello stesso prevederà un riconoscimento economico intorno ai 600 euro, con una punta prevista nell’ipotesi migliore di 900 euro. Il premio verrà erogato a partire dal settembre 2019 (anno di maturazione 2018) e per gli anni 2017 e 2018 è stata prevista una sorta di premio una tantum di 250 euro, che verrà erogato nel mese di dicembre sotto forma di “tessera prepagata” per l’acquisto di alimentari presso la GDO. Per gli anni successivi l’importo sarà oggetto di contrattazione annuale tra le parti.
Oltre ai buoni spesa, come forma di Welfare aziendale, è prevista la possibilità da parte dei lavoratori di devolvere, dal 50% fino al 100% dell’ammontare del premio, al fondo di previdenza complementare di categoria ARCO. La scelta, oltre che a concedere la completa detassazione fiscale del versato al fondo pensione, e dettata dal numero elevato di aderenti ad Arco, che in Scaglia e oltre l’80%. Il premio verrà erogato anche i lavoratori a tempo determinato ed ai lavoratori in somministrazione con un’anzianità aziendale almeno di 6 mesi a frazioni di quote mensili.
L’accordo sarà valido fino al 31 dicembre 2020 e comunque fino a definizione di una nuova intesa. L’azienda fa parte del gruppo Scaglia insieme alla Sit spa, alla Elatech Spa ed alla Scaglia Indeva Spa. E’ l’azienda madre specializzata nella produzione di accessori per l’industria tessile, opera prevalentemente a livello internazionale, ed occupa complessivamente circa 40 dipendenti nello stabilimento di Val Brembilla. Filca Cisl e Fillea Cgil di Bergamo unitamente alla RSU esprimono soddisfazione per l’intesa raggiunta anche “per il coinvolgimento della RSU attraverso incontri di informazione circa l’andamento degli obiettivi determinati con scadenza semestrale”.
“Si ritiene fondamentale che nel gruppo Scaglia si ritorni a parlare di contrattazione di secondo livello – affermano Danilo Mazzola della Filca-Cisl ed Elena Deponti della Fillea-Cgil – Esistono ancora aziende che pur lavorando al servizio di un settore come il tessile, grazie al lavoro e ai continui investimenti e ad una attenta gestione finanziaria, riescono ad essere leader in campo internazionale e a ridistribuire la propria redditività ai lavoratori. Inoltre è un riconoscimento importante all’impegno e alla partecipazione dei lavoratori, alla vita dell’azienda”.