Il Maggiore dei Carabinieri Salvatore Malvaso, comandante dei Carabinieri della tenenza di Breno, è stato promosso Tenente Colonnello. Per lui si prospetta ora un ulteriore prestigioso incarico all’interno dell’Arma, visto il grado che l’Ufficiale ha raggiunto (nella foto: con i gradi di Capitano).
Essendo celibe, il nuovo Tenente colonnello potrebbe essere spostato anche con poco tempo di preavviso, anche se attualmente si prospetta una sua continuazione nell’incarico a Breno probabilmente fino all’inizio della primavera. Dopo di che, come prevede la prassi dell’Arma, Salvatore Malvaso dovrebbe essere trasferito in una città con incarichi superiori. Salvatore Malvaso, nato, il 6 Agosto 1968, a Gioia del Colle, ha frequenta le scuole dell’obbligo in Gioia del Colle e successivamente ha conseguito la maturità classica. Si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Bari. Arruolatosi nell’arma dei Carabinieri nel 1994 quale Ufficiale di complemento, nel 1998, vince il concorso di passaggio in servizio permanente: ha frequentato quindi il 34° corso Applicativo presso la Scuola Ufficiali dei Carabinieri di Roma, e poi ha ricoperto gli incarichi di Comandante di Plotone presso la Scuola Allievi Carabinieri di Chieti, è stato Comandante del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Ostia, quindi Comandante di Plotone della Compagnia Carabinieri di Intervento Operativo del 6° Battaglione Carabinieri “Toscana”, Comandante del Plotone di Polizia Militare presso Missione UNMEE in Etiopia/ Eritrea con sede in Asmara. Ritornato in Italia, ha comandato la Compagnia Carabinieri di Chiavenna e quindi è arrivato in Vallecamonica con l’incarico di Comandante della Compagnia Carabinieri di Breno. La sua carriera molto brillante è costellata anche di altri importanti riconoscimenti, quale la Medaglia ONU per servizio in Etiopia/Eritrea, concessa dalle Nazioni Unite, la Croce Commemorativa del Mantenimento della Pace in Etiopia/ Eritrea, concessa dal Ministero della Difesa, la Medaglia di Bronzo per il lungo Comando nell’Esercito, concessa dal Ministero della Difesa, la Medaglia di Bronzo di Pubblica Benemerenza, per avere partecipato alle operazioni di Soccorso nel Terremoto dell’Aquila, concessa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Protezione Civile; la Croce d’Argento per anzianità di servizio militare, concessa dal Ministero della Difesa, la Medaglia d’Argento per il lungo Comando nell’Esercito, concessa dal Ministero della Difesa. Inoltre, è Cavaliere dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio e Cavaliere della Repubblica Italiana. Il suo comando in Vallecamonica è stato caratterizzato da un ampio coinvolgimento del territorio e la consapevolezza che le forze dell’ordine sono parte integrante del diritto istituzionale e della cittadinanza, lavorando molto con la scuola, le associazioni, le amministrazioni comunali e comprensoriali per creare una coscienza civica sul tema della legalità, del rispetto delle regole e della prevenzione contro ogni crimine ed i disagi nel mondo giovanile. A lui è stata consegnata, quale prestigioso rappresentante dell’Arma in Vallecamonica, la targa del premio Impronta Camuna 2015.