Con questa iniziativa il Papa Giovanni XXIII aderisce all’ottava edizione dell’(H)-Open Weekend promosso da Fondazione Onda in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale. Nel mirino i disturbi psichici della donna, spesso legati al ciclo vitale. Riconoscerli e agire il prima possibile, può ridurre il loro impatto sulla qualità della vita.
Sono circa 60 gli appuntamenti che è possibile prenotare gratuitamente e senza ricetta medica per la giornata di venerdì 8 ottobre 2021, dalle 9 alle 17 al Matteo Rota di Bergamo, nell’ambulatorio per il trattamento dell’ansia o della depressione, al secondo piano del padiglione Mazzoleni. Gli specialisti del Papa Giovanni XXIII saranno a disposizione per la somministrazione di test psicologici per la valutazione di segnali che riconducano a una possibile condizione ansioso/depressiva. Destinatarie dell’iniziativa sono le donne, tra i soggetti che in varie fasi del ciclo vitale sono a maggior rischio di essere colpite da questi disturbi psichici. Da tenere sotto osservazione è in particolare il peri-partum (gravidanza e post-partum) e la delicata fase di passaggio alla menopausa. In caso di positività al test sarà offerto un successivo consulto psicologico di approfondimento gratuito. È possibile prenotarsi a mezzo mail all’indirizzo: psichiatria.matteorota.segreteria@asst-pg23.it.
L’iniziativa si terrà in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, che si celebra ogni anno il 10 ottobre. Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, ha organizzato dall’8 al 10 ottobre 2021 l’ottava edizione dell’(H)-Open Weekend coinvolgendo gli ospedali del network Bollini Rosa del territorio nazionale e i presidi dedicati alla salute mentale che hanno aderito all’iniziativa rivolta alle donne che soffrono di ansia, depressione, schizofrenia, disturbi dell’umore e del sonno, psicosi e disturbi del comportamento alimentare. Le strutture aderenti al progetto apriranno le porte alla popolazione femminile per l’intero fine settimana con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche.
Si stima che in Italia oltre 2 persone su 10 presentino un disturbo mentale grave o lieve/moderato. In particolare, a causa della pandemia, secondo la Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia, sono almeno 150.000 i nuovi casi stimati di depressione dovuti soltanto alla perdita di lavoro generata dalla crisi economica in corso. Ad alto rischio sono soprattutto le donne: più predisposte alla depressione e più colpite nell’ambito lavorativo dal Covid-19.
“Al Papa Giovanni abbiamo sempre posto particolare attenzione alla psichiatria di genere con l’istituzione, sin dal 2012, di un ambulatorio dedicato – ha spiegato Emi Bondi, direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASST Papa Giovanni XXIII -. Le donne hanno un rischio di ammalarsi di depressione e ansia in modo sensibilmente più elevato rispetto agli uomini (circa tre volte tanto) e questo particolarmente nell’età feconda. In questi ultimi due anni, fra gli effetti della pandemia, si è osservato un incremento importante di tutti i disturbi psichici ed in particolare di depressione ed ansia con pesanti ripercussioni in termini di disabilità e sofferenza. Appare pertanto importante riuscire ad intervenire sin dagli esordi della sintomatologia per una tempestiva presa in carico e cura del disturbo soprattutto nelle popolazioni considerate più a rischio”.
“La pandemia Covid-19 ha portato a un aumento dei disturbi psichici, in particolare ansia, depressione, disturbi del sonno, panico ed effetti post-traumatici da stress”, afferma Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda. “Questi disturbi impattano negativamente sulla qualità e sulla quantità di vita, investendone tutti gli ambiti: personale, affettivo-familiare, socio-relazionale e lavorativo. Portano spesso a isolamento e solitudine. Per questo è importante intervenire il prima possibile: chiedere aiuto rappresenta il primo fondamentale passo per affrontare il problema. I disturbi psichici sono curabili, non tutti sono guaribili. E là dove non sia ottenibile la guarigione, possono essere adottati interventi efficaci in grado di ridurre l’intensità, la durata dei sintomi e le conseguenze”.
Tutti i servizi offerti saranno consultabili a partire dal 27 settembre sul sito www.bollinirosa.it dove sarà possibile visualizzare l’elenco dei centri aderenti con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione.
L’iniziativa gode del patrocinio di Cittadinanzattiva, della Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia (SINPF), della Società Italiana di Psichiatria (SIP), della Società Italiana di Psichiatria Geriatrica (SIPG) e Progetto Itaca ed è resa possibile anche grazie al contributo incondizionato di Janssen Italia, l’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson, Neomesia, Otsuka e Lundbeck.