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Saldi estivi: il 60% degli italiani pronti a fare shopping, budget medio 227 euro

Un negoziante su due pronto ad applicare sconti fino al 40%: iniziano i saldi estivi 2023 e secondo le rilevazioni condotte da Confesercenti Bergamo sui propri associati del settore moda e abbigliamento, la metà dei commercianti sono già disponibili ad applicare scontistiche di partenza molto alte. Un dato che incontra le aspettative dei consumatori.

Secondo le rilevazioni nazionali di Confesercenti-Ipsos, il 60% degli italiani – alle prese con il caro-vita – approfitterà dei vantaggi per fare shopping con una spesa media di 227 euro a persona, solo uno su tre spenderà meno di 100 euro.

“I prossimi saldi estivi saranno una grande occasione per tutti – commenta Filippo Caselli, direttore di Confesercenti Bergamo – Per i consumatori che avranno la possibilità di acquistare capi di qualità a prezzi molto convenienti, ma anche per le imprese del settore che vengono da un avvio di anno particolarmente difficile. Aprile e maggio sono stati caratterizzati dal maltempo e da temperature sotto la media del decennio e lo stesso giugno è stato dominato in parte da piogge e temperature instabili. Un quadro sfavorevole, che ha inciso sul ciclo primaverile delle vendite nel comparto”.

Sempre stando alle rilevazioni nazionali, il 38% dei consumatori italiani ha comprato meno capi primaverili ed estivi a causa della stagione fredda e piovosa, nonché del caro-vita.

Le vendite di fine stagione, inoltre, rappresentano da sempre un momento importante per fare il punto sul settore di riferimento: “Dopo la pandemia c’è stata un’immediata ripartenza – sostiene Simone Palazzi, titolare di Palazzi abbigliamento ad Albino e membro della Presidenza di Confesercenti Bergamo – ma già nel 2022, secondo dati di Confesercenti nazionale, la spesa degli italiani in moda è tornata a scendere. Si è assestata sui 29,8 miliardi, quasi 900 milioni di euro meno dell’anno precedente, e ancora 5,3 miliardi di euro sotto i valori del 2019. In Lombardia e a Bergamo, in particolare, la disponibilità economica delle famiglie è molto diversa rispetto al resto d’Italia e questo fa ben sperare, le aspettative degli operatori su questa ‘campagna saldi’ è mediamente positiva”.

“È chiaro, comunque, che il tema delle regole che disciplinano le vendite promozionali e le vendite di fine stagione sono molto importanti. È necessario mettere i piccoli negozi nelle condizioni di lavorare bene, nonostante gli aumenti di utenze, costo del personale e tutela del Made in Italy, oltre alla diminuzione del potere d’acquisto dei consumatori – riflette Simone Palazzi che conclude: “In questo senso proponiamo da sempre di ragionare su una data di inizio saldi più in sintonia con la fine della stagione, portandola, quindi, in avanti. Inoltre, crediamo che la stretta data dalle nuove regole contenute nel decreto Omnibus possa porre un freno alla giungla delle promozioni anche sui canali online. È un passo in avanti, ora attendiamo però la reale applicazione e crediamo siano comunque necessari controlli da parte delle autorità”.

I prossimi saldi estivi saranno anche i primi con le nuove regole del Codice del consumo, sulla cui base Confesercenti lancia l’iniziativa “Saldi trasparenti”: un vademecum di regole a cui sono chiamati ad aderire gli associati per rendere migliore l’esperienza dello shopping di fine stagione.

1. Prezzi e sconti sono trasparenti

il prezzo di partenza è evidenziato in chiaro, ed è quello più basso praticato negli ultimi 30 giorni
lo sconto viene indicato in percentuale rispetto al prezzo di partenza
è indicato con evidenza il prezzo finale scontato

2. Il pagamento può essere effettuato in contanti (fino al limite di 5.000 euro), ovvero con carta di debito o credito

3. Oltre a garantire la migliore qualità dei capi in vendita, l’esercizio assicura il rispetto delle norme in materia di commercio dei prodotti di abbigliamento e quelle sulla garanzia della conformità del bene al contratto

4. I prodotti in saldo, a meno che non sia diversamente indicato (ad es. capi risalenti alla corrispondente stagione dell’anno precedente), appartengono tutti a stock relativi alla stagione in corso

5. I prodotti in vendita rispondono alle norme in materia di etichettatura di cui al “Codice del consumo” (D. Lgs. n. 206/2005), quindi sono sicuri e recano l’indicazione dell’identità e degli estremi del produttore

6. Le merci in vendita rispondono alle norme sulla denominazione delle fibre e sull’etichettatura e contrassegno della composizione fibrosa dei prodotti tessili, di cui al Regolamento CE n. 1007/2011

7. In caso di prodotto che presenti difetti, lo stesso, in conformità a quanto previsto dal “Codice del consumo”, qualora vi sia disponibilità di altro capo analogo, verrà sempre sostituito, previa presentazione della prova d’acquisto (scontrino fiscale o di cortesia, fattura); altrimenti verrà consegnato un voucher di valore pari all’importo pagato, spendibile entro un anno dall’acquisto

8. In caso di mancato gradimento, il capo, se richiesto entro i 15 giorni successivi all’acquisto, previa presentazione di scontrino fiscale o di cortesia o fattura, verrà senz’altro sostituito, anche durante il periodo dei saldi, con altro capo a scelta dell’acquirente di pari valore (sempreché ovviamente lo stesso non sia stato usato e venga riportato nell’esercizio nello stato in cui si trovava al momento dell’acquisto); qualora non vi sia disponibilità di capi che incontrino l’interesse dell’acquirente, a questi verrà consegnato un voucher di valore pari all’importo pagato, spendibile entro un anno dall’acquisto

Rilevazione Confesercenti Ipsos, tutti i dati nazionali

Vendite di fine stagione al via. L’inflazione e il caldo improvviso spingono l’interesse degli italiani nei saldi estivi, che inizieranno domani in tutte le regioni italiane con l’esclusione delle province autonome di Trento e Bolzano. Oltre 6 italiani su 10 – il 61% – già prevede di acquistare in saldo almeno un prodotto di abbigliamento, calzature e accessori, con un budget previsto di 227 euro a persona. Un ulteriore 30%, invece, è pronto ad acquistare se dovesse trovare l’offerta giusta.

È quanto emerge da un sondaggio sulle intenzioni di acquisto per i saldi estivi 2023, condotto da IPSOS per Confesercenti.

Il forte interesse da parte dei consumatori è motivato, in parte, dal caro-vita: le famiglie vogliono compensare con qualche acquisto in offerta i tagli effettuati al budget per abbigliamento e calzature durante l’anno. Incide anche il cambiamento improvviso delle temperature, soprattutto dopo una primavera più fredda del solito che ha frenato notevolmente gli acquisti di capi e calzature primaverili ed estivi: il 38% dei consumatori ammette che, tra marzo e giugno, ne ha comprati meno dell’anno precedente, visto il persistere di un meteo incerto.

Per quanto riguarda il budget, i consumatori che acquisteranno pensano di allocare un budget medio di 227,35 euro, anche se oltre un terzo di chi vuole comprare in saldo prevede di spendere meno di 100 euro (24,9% meno di 100 euro, 9,2% fino a 50 euro), mentre solo il 14,1% spenderà più di 300 euro (il 10,3% tra i 300 ed i 500, il 3,8% oltre 500 euro). Le famiglie che investiranno di più nei saldi sono quelle del centro (253,07 euro a persona), mentre nelle Isole si prevede una spesa al di sotto dei 200 euro.

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