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SACRAE SCENAE, AD ARDESIO VINCE PADRE PIO

Serata di premiazione in grande stile domenica 20 ottobre ad Ardesio, dove si è conclusa, nel Cinema Teatro dell’Oratorio, la quinta edizione del Festival Cinematografico internazionale «Sacrae Scenae- – Ardesio Film festival». Venti le pellicole internazionali in concorso, proposte in quattro giorni intensi di eventi, proiezioni e convegni.  A raccontare per immagini le devozioni popolari nel mondo sono arrivati film da otto Paesi in Europa, Asia e America a conferma di come la manifestazione organizzata da Vivi Ardesio sia notevolmente cresciuta negli anni. Quest’anno al tema delle cultura e delle tradizioni delle comunità sparse nel mondo, si è aggiunto (nell’Anno delle Radici Italiane nel Mondo) un focus sul tema dell’emigrazione, spesso strettamente legato anche alla fede e alla devozione.
La direzione artistica era affidata dell’Associazione culturale Cinema e Arte, promotori Comune e Pro Loco Ardesio, in collaborazione con la Parrocchia San Giorgio di Ardesio ed il sostegno e patrocinio di istituzioni e sponsor. Come detto i film segnalati provenivano da otto diverse nazioni: Italia, Irlanda, Portogallo, Stati Uniti, Repubblica Dominicana, Giappone, Singapore, Grecia.
Sul palco c’erano innanzitutto Simone Bonetti, presidente di Vivi Ardesio, e Fabrizio Zucchelli, presidente ed ideatore del Festival. Con loro anche la deputata Rebecca Frassini, i consiglieri regionali Schiavi, Malanchini, Scandella e Casati (messaggio anche dall’assessora Caruso), i presidenti Calegari, Migliorati, Borlini e Personeni, rispettivamente di Comunità Montana, Promoserio, Gal Presolana Laghi Bergamaschi, e Consorzio BIM, il sindaco di Ardesio Yvan Caccia, don Davide Rota Conti per il settore cultura della Diocesi di Bergamo, il parroco don Antonio Locatelli (da lui l’appello per votare il Santuario di Ardesio fra i Luoghi del Cuore FAO) Raffaella Castagnini della Camera di Commercio, Luca Bergamini presidente di Pro Loco Ardesio.
La giuria presieduta da Nicola Bionda ha assegnato il Campanile d’Oro di miglior film a “Padre Pio: tornerò tra cent’anni” di Luigi Ferraiuolo.
Un film documentario su uno dei testimoni di santità più amati al mondo: Padre Pio da Pietrelcina. Un San Pio visto da vicino cent’anni dopo. Un viaggio incredibile tra fede ed emozioni narrato attraverso la viva voce di Papa Francesco, del pronipote, della prima miracolata e di tantissimi giovani, frati, fedeli, gente comune che per quattro giorni sono stati in attesa al freddo e al gelo mentre il frate faceva ritorno a casa sua: Pietrelcina.
La prima menzione speciale con Campanile d’Argento è andata a Davide Melis (arrivato da Cagliari) per “A S’Orgolesa” legato alla comunità sarda di Orgosolo. Campanile d’argento anche per “The 21” di Raouf Zaki (USA arrivato da Boston) dedicato ai 21 coraggiosi martiri copti uccisi dall’ISIS nel 2015 in Libia e al successivo perdono delle mogli per i carnefici.
Menzione speciale anche per “Balucu” di Martina Giannone (arrivata dalla Sicilia), racconto della Cavalcata di San Giuseppe, festa tradizionale sciclitana.
Il premio speciale della Giuria è andato a “Uno difronte all’altro” di Barbara Patarini (arrivata da Roma) con la storia autobiografica del Santo Patrono di Corato e di una devota parrocchiana e di suo padre, in cerca di conforto spirituale.
La Giuria Popolare (presieduta dal regista ed autore teatrale Umberto Zanoletti) ha scelto il film dell’irlandese Peter Kelly “Guns & Rosaries” in cui Martin Sheen racconta la storia di padre Peyton, il prete irlandese-americano che ha messo in ginocchio le celebrità di Hollywood e milioni di persone in tutto il mondo pregando il Rosario.
Anche i film di questa edizione andranno ad arricchire la Cineteca a tema ospitata nel Museo Meta di Ardesio, che già conta oltre duecento titoli, proposti nelle precedenti quattro edizioni.

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