Cerca
Close this search box.

Roberto Formigoni, ex governatore della Lombardia finito in cella lo scorso febbraio dopo la condanna definitiva a 5 anni e 10 mesi per corruzione, è uscito questo lunedì 22 luglio dal carcere per gli arresti domiciliari. Lo ha deciso il tribunale di sorveglianza di Milano.

I difensori di Formigoni, gli avvocati Mario Brusa e Luigi Stortoni, avevano sollevato la questione della irretroattività della “Spazzacorrotti”, la legge che ha imposto una stretta sulle misure alternative al carcere per i condannati per corruzione. Formigoni, che ha voluto essere presente lo scorso giovedì 18 luglio in udienza davanti al collegio presieduto da Giovanna Di Rosa, avrebbe detto di avere accettato la condanna, requisito indispensabile per ottenere i benefici penitenziari. La Corte d’Appello di Milano, lo scorso marzo, aveva respinto la richiesta della difesa di dichiarare l’inefficacia del provvedimento firmato dal sostituto procuratore di Milano Antonio Lamanna. “L’ordine di carcerazione – avevano scritto i giudici – è stato legittimamente eseguito”.