ONETA (BG) – Ha trascorso la notte nel bosco, poi nel tardo pomeriggio di oggi è riuscito a raggiungere la strada verso Oneta: è vivo l’uomo di Martinengo di 64 anni disperso da ieri sera.
Era uscito per un’escursione ma poi aveva smarrito l’orientamento ed era sceso in una zona dove non ci sono sentieri, fino alla frazione di Chignolo. Le ricerche erano cominciate dopo che i familiari avevano allertato il 118, in seguito al mancato rientro. Hanno partecipato all’intervento una cinquantina di tecnici della VI Delegazione Orobica del CNSAS Lombardo (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico), che hanno collaborato con i Carabinieri di Fiorano, la Protezione civile e i Vigili del fuoco, ai quali va un doveroso ringraziamento per l’ottima ed efficace collaborazione attuata durante l’operazione, in particolare per il lavoro compiuto dall’equipaggio dell’elicottero dei Vvf. Molto importante si è rivelato anche il contributo dato dal GAV – Gruppo alpinistico vertovese, che ha messo a disposizione il rifugio, utilizzato dai soccorritori come base logistica. Nella mattinata di oggi era sul posto anche l’eliambulanza del 118, che ha trasportato in quota quattro tecnici del Soccorso alpino per la perlustrazione delle zone situate più in alto, in luogo impervio. Per il CNSAS, erano presenti anche la Squadra forre regionale lombarda, con tecnici specializzati per questa tipologia di ambiente, e una Unità cinofila molecolare. In questi casi sono sempre operativi anche i coordinatori di ricerca (Co.R.) e i tecnici di ricerca (Te.R.), che seguono una formazione apposita presso le scuole nazionali del CNSAS, al fine di coordinare le strategie da perseguire e gestire le numerose eventualità che possono verificarsi durante i complessi interventi di ricerca di persone disperse. (foto e testo CNSAS Lombardia)