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Ripescato il corpo di Mario Bertolazzi

Attorno alle 16.00 di questo giovedì 16 febbraio nelle acque del Sebino, antistanti il porto del Bersaglio, al confine tra i comuni di Costa Volpino e Lovere, alla profondità di circa 16 metri, i sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Milano e Bergamo hanno trovato e recuperato il corpo senza vita di Mario Bertolazzi, 55enne di Artogne, scomparso nelle acque del lago a bordo della sua barchetta nella tarda mattinata di ieri.

L’uomo era uscito a pesca con la sua barca ormeggiata al molo del Bersaglio ed aveva con sé tutta l’attrezzatura necessaria: stivaloni di gomma, giubbotto invernale, lenze e secchi per il pescato, ancora per la sosta in acqua. La barca è a motore, ma aveva anche i due remi in legno, che sono stati trovati questo pomeriggio portati dalle onde sulla riva. Ad un certo punto la barca si sarebbe capovolta e Mario è finito in acqua: ma non pare vi siano testimoni oculari in grado di raccontare esattamente cosa sia successo. Potrebbe essere stato un malore improvviso del pescatore o un’oscillazione eccessiva con perdita di equilibrio. Il pesante motore della piccola barca l’ha trascinata verso il basso ed il pescatore deve aver tentato di liberarsi della zavorra, quali stivaloni e giubbotto, tutti effetti personali trovati accanto alla barca dai sommozzatori: ma purtroppo ben presto ha cessato di lottare. Non vedendolo rientrare, la moglie aveva dato l’allarme attorno alle 17.00 di ieri: ma ormai la luce necessaria alle ricerche stava calando e infatti questa mattina sono riprese in forze. Sono intervenuti sul posto i Vigili del fuoco di Bergamo e Lovere, con i sommozzatori di Milano e l’ausilio dell’elicottero del corpo decollato da Malpensa che in tarda mattinata ha effettuato i sorvoli sulla zona dove si riteneva che Bertolazzi potesse trovarsi a pesca, cioè tra la foce dell’Oglio ed i canneti della sponda nord del lago. Quindi l’analisi delle riprese dall’alto ha consentito di avere una prima localizzazione sul relitto della barca, individuato a circa 25 metri di profondità a circa 50 metri dalla riva, tra Costa Volpino e Lovere. Qui si sono subito concentrate le ricerche con due coppie di sommozzatori che si sono dati il cambio fino a quando attorno alle 16.00 il corpo è stato individuato, quindi recuperato e portato a riva alla darsena del Bersaglio. Non appena ottenuto il nulla osta dal magistrato di turno, la salma è stata trasferita all’obitorio di Volpino per le necessarie operazioni di legge. Mario Bertolazzi era sposato ed aveva una figlia di 21 anni: la famiglia abita ad Artogne in via 25 aprile. Lavorava a Piancamuno ed in queste ore il commento che circola sulla bocca di tanti è che era un uomo, buono, mite, generoso e sempre disponibile. Nella mattinata di domani i vigili del fuoco torneranno ad immergersi sul luogo della tragedia per recuperare gli effetti personali e la barca.

 

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